La Lega, l’eolico e gli incarichi agli amici. L’inchiesta che ci porta davanti al Collegio di disciplina

“Campagna mediatica volta a descrivere favoritismi a vantaggio di Antonio Altomonte ad opera del senatore Pasquale Pepe”. Un esercito di aziende chiede un procedimento disciplinare a nostro carico. Nel collegio giudicante l’addetto stampa "ombra" del sindaco leghista di Potenza

Il 17 luglio prossimo siamo convocati dal Collegio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti della Basilicata per l’apertura nei nostri confronti di un procedimento disciplinare chiesto dalla Penta Holding S.r.l. e da altre undici società tutte citate in una nostra inchiesta sul tema dell’eolico – e non solo – con riguardo al ruolo della Lega, suddivisa in diversi articoli.

A sottoscrivere la richiesta di provvedimento disciplinare i legali dei signori Vito Tarricone, Giuseppe Tarricone, Antonio Altomonte, Domenico Galizia, Fabrizio Tarricone, Nicola Pardi. Gli articoli che avrebbero “dato seguito ad una campagna mediatica volta a descrivere presunti favoritismi a favore di Antonio Altomonte ad opera del senatore Pasquale Pepe”, a firma di Giusi Cavallo e Michele Finizio, sono tre: “La Lega, il business e le amicizie nella Basilicata delle coincidenze”; La Lega di Salvini in Basilicata, il cambiamento comincia con gli incarichi agli amici del senatore Pepe; L’eolico, la Lega e i sentieri del vento in Basilicata. Quest’ultimo articolo ha motivato la richiesta di provvedimento disciplinare. Ebbene, se avete tempo andate leggerli o a rileggerli. Nella convocazione innanzi al Collegio di disciplina si ipotizza la violazione dell’articolo 2, comma b) del “Testo unico dei doveri del giornalista” (rispettare i diritti fondamentali delle persone e osservare le norme di legge poste a loro salvaguardia).

Fin qui niente di straordinario, a parte il fatto che ormai siamo stanchi di essere giudicati da chi non fa o non ha mai fatto il giornalista in prima linea. Quello che ci appare davvero inopportuno e discutibile è che su articoli che riguardano la Lega di Salvini in Basilicata, il relatore del Collegio di disciplina sia stato ed è Marco Fasulo. Un giornalista, l’unico, dell’Ufficio stampa del Comune di Potenza, che nella sostanza fa l’addetto stampa al sindaco leghista, notoriamente legato ad ambienti di destra. Con la sua relazione Marco Fasulo ha deciso l’avvio del procedimento disciplinare. Relazione che non abbiamo letto perché non inserita nel fascicolo che abbiamo appena ritirato alla segreteria dell’Ordine. Per ritirare il fascicolo abbiamo dovuto pagare 50 euro più 9 euro per la fotocopia di 18 fogli. Eppure, paghiamo la nostra quota annuale, ma questa è un’altra faccenda.

Marco Fasulo, che ha relazionato sulla richiesta di provvedimento, sarà relatore e componente del Collegio (tre persone) che ci giudicherà. Naturalmente chiederemo sia al presidente del Collegio sia al presidente dell’Ordine di sostituirlo con un’altra persona, possibilmente con un giornalista che non faccia l’addetto stampa di un esponente della Lega e che non abbia “conflitti di interesse” con l’argomento che direttamente o indirettamente dovrà esaminare.