Lsu Ata, una delegazione ricevuta in Prefettura a Potenza

Chiedono la trasformazione del rapporto di lavoro da part time a full time

Una folta rappresentanza di ex Lsu Ata della provincia di Potenza si è recata questa mattina sotto il palazzo del Prefetto dove era stata indetta una manifestazione locale nella giornata di mobilitazione sulla scuola, università e ricerca indetta dalla nostra Organizzazione sindacale a livello nazionale.

Una delegazione è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto del Prefetto in modo da poter rappresentare la loro vicenda di precariato quasi trentennale nelle scuole e che finalmente con il concorso per la loro assunzione tenutosi a inizio 2020 sembrava poter finalmente essere superato. Invece il 70% di loro è stato assunto a part time a 18 ore settimanali, con uno stipendio di 600 euro mensili, poco più dell’assegno previsto per i lavoratori socialmente utili, e si trovano a non poter più sostenere le spese di fitto, a mantenere i propri figli, ad affrontare le spese di una mobilità che li obbliga a percorrere anche oltre duecento chilometri al giorno con mezzi propri.

Al Capo di Gabinetto è stato chiesto di farsi portavoce presso il Miur della loro richiesta della trasformazione del rapporto di lavoro da part time a full time, del superamento delle due graduatorie per collaboratori scolastici con l’omogeneizzazione del rispettivo punteggio, o che almeno in questa prima fase vengano accolti gli emendamenti per un integrazione oraria con le supplenze negli istituti già individuati dall’accantonamento dei posti loro riservati.

Hanno espresso la loro rabbia e la loro frustrazione facendo presente che la situazione è veramente difficile e potrebbe non essere più controllabile la loro rabbia e il loro senso di frustrazione.

Rosalba Guglielmi Coordinamento Usb Basilicata