Lavoratori licenziati alla Cmd di Atella, sindacati chiedono celerità delle udienze al giudice del lavoro

Segreterie Fim, Fiom, Uilm, Felsa e Nidil e lavoratori oggi in presidio alla Prefettura di Potenza

Si è tenuto oggi davanti alla Prefettura di Potenza il presidio dei lavoratori licenziati dalla Cmd di Atella nell’ottobre 2018. La manifestazione è stata indetta per denunciare il mancato rispetto degli accordi sottoscritti negli ultimi 18 mesi in Confindustria, in Prefettura e in ultimo in Regione Basilicata circa la ricollocazione dei 14 lavoratori che stanno subendo una vera ingiustizia sociale. Licenziati e sostituiti da altri lavoratori dopo aver prestato la loro opera anche per 8 anni consecutivi di “somministrazione” in Cmd, in un momento di massima produzione, sono stato sottoposti al sabotaggio sistematico di ogni intesa per la loro ricollocazione.

Ora l’azienda accampa come alibi la mancanza di commesse derivanti dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. I lavoratori sono ormai senza alcun sostegno al reddito, in una condizione insostenibile per le loro famiglie. Nel mentre, Cmd attende ulteriori fondi pubblici per progetti da realizzare che prevedono “occupazione aggiuntiva”.

Nell’incontro di oggi è stato chiesto al Prefetto di sollecitare l’azienda ad applicare gli impegni sottoscritti circa la stabilizzazione dei lavoratori attraverso la loro rotazione nell’organico Cmd da effettuarsi secondo gli strumenti e le normative vigenti.

Nel mettere in campo ogni iniziativa possibile per la risoluzione della vertenza le organizzazioni sindacali chiedono alla Magistratura del Lavoro di fare ogni sforzo possibile al fine di anticipare le udienze rinviate a causa degli strumentali ritardi, indotti e voluti da Cmd.

Segreterie Fim, Fiom, Uilm, Felsa e Nidil

Più informazioni su