Operazione Demetra: smontata la teoria del caporalato tra Policoro e Scanzano

Annullate le misure cautelari e i sequestri per alcuni degli indagati lucani

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Il Tribunale di Catanzaro e quello di Cosenza, accogliendo in toto le richieste dell’avvocato Gianni Di Pierri, di Policoro, hanno annullato sia le ordinanze di arresti domiciliari che i sequestri che erano stati disposti dal Gip di Castrovillari a carico di alcuni fra gli imprenditori agricoli accusati di sfruttamento di operai stranieri attraverso l’intermediazione dei cosiddetti caporali.

“È stata ristabilita subito la verità e riscattata in pieno la dignità e la correttezza dell’operato di agricoltori seri, laboriosi e assolutamente rispettosi della legge. Questo il commento a caldo dell’avvocato Di Pierri, che ha ottenuto l’accoglimento integrale delle sue istanze per tutti i suoi assisti: Felice Giovinazzo, Concetta Carlomagno, Francesco Carlomagno, Rosa Carlomagno e Zejnilagie Refija tornati subito alla normalità dopo un vero e proprio incubo.

“Era giuridicamente assurda l’accusa rivolta ai miei assistiti -sottolinea il legale- e vergognoso lo sciacallaggio che ne è derivato, per fortuna da parte di pochissimi malinformati e di qualche giornalista sempre a caccia del mostro da sbattere in prima pagina. La teoria sul caporalato del gip di Castrovillari è stata totalmente smantellata dai Tribunali del Riesame di Catanzaro e Cosenza che hanno ritenuto palesemente insussistenti gli indizi di reato a carico dei cittadini sopra citati e di altri indagati”.

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