Bambini e ragazzi diabetici, in Basilicata ancora ritardi nell’erogazione dei presìdi

L'Associazione di Genitori e di Giovani Diabetici torna a denunciare nuovi disagi

A causa del Covid-19, negli scorsi mesi erano stati denunciati dall’Associazione di Genitori e di Giovani Diabetici della Basilicata, ritardi nell’erogazione dei presidi per il controllo e la gestione del Diabete di Tipo Uno, una patologia autoimmune che viene curata solo ed esclusivamente con la somministrazione di insulina. Aggd Basilicata, presente ormai da due anni sul territorio regionale, si è fatta carico delle problematiche riscontrate da molti soci durante tutto il periodo del lockdown, in cui le procedure si sono ulteriormente inasprite. Problematiche esposte anche ad amministratori regionali e rappresentanti dell’Asp, in un incontro tenutosi a fine giugno, seguito dallo sblocco dei fondi per gli acquisti precedentemente sospesi a causa dell’emergenza Covid-19.

“A distanza di poco più di un mese, ci ritroviamo nuovamente nella stessa situazione”. Aggd Basilicata lamenta nuovi ritardi nell’erogazione dei presidi, che mettono in difficoltà bambini e ragazzi (e le loro famiglie), ormai abituati ad utilizzare le ultime tecnologie, con nuovi sensori per il monitoraggio glicemico e microinfusori, che agevolano un miglior compenso in particolare in queste situazioni di stress o nel periodo estivo. Inoltre, si va incontro a periodi di vacanze, lontani dalle proprie abitazioni dove invece è più facile gestirsi e non si è soggetti a sbalzi termici.

“Auspichiamo che questi ritardi siano dovuti all’incombere del periodo delle ferie estive, ma è necessario risolvere queste problematiche al più presto. Durante l’incontro di fine giugno con Regione e Asp, era stata dimostrata volontà nella risoluzione di questi disagi: è un diritto di bambini e ragazzi, curarsi in totale autonomia, con mezzi e tecnologie al passo con i tempi” ha affermato Angela Possidente, presidente Aggd Basilicata.