La Basilicata dal 1911-1915 raccontata attraverso i giornali dell’epoca da Mimmo Parrella

Il volume del giornalista lucano ripercorre uno dei periodi storici tra i più drammatici e cruenti

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Dieci anni di storia della Basilicata: dall’avventura libica (novembre 1911) alla Prima Guerra Mondiale (maggio 1915), fino all’avvento del fascismo (ottobre 1922), riassunti attraverso i giornali dell’epoca, in un libro dal titolo “La Basilicata sui giornali. Cronache di guerra, di politica e di vita quotidiana (1911-1915)”.

Il volume, scritto dal giornalista Mimmo Parrella, ripercorre uno dei periodi storici tra i più drammatici e cruenti, non solo per l’Italia, che porta in sé i germi del Ventennio, del secondo conflitto mondiale e della stessa Costituzione repubblicana.

Come lo stesso Parrella spiega nella prefazione: “la Basilicata, riflessa sui numerosi settimanali, quotidiani e periodici che si pubblicavano tra Potenza, Melfi, Matera, Lauria e Viggiano, era tra le regioni più povere e degradate del Paese, eppure leggendo i suoi fogli non appariva per nulla tagliata fuori dai movimenti ideali e culturali che infiammavano la Penisola. La legge speciale del 1904, scaturita dalla visita fatta a dorso di mulo appena due anni prima in regione dall’allora Presidente del Consiglio, Giuseppe Zanardelli, stentava a dare i risultati sperati. Per buona parte inapplicata per questioni burocratiche e per mancanza dei relativi fondi rappresentava, pur tra luci e ombre, l’ennesimo banco di prova di una classe dirigente post unitaria che con il varo del suffragio universale maschile vedeva erodersi credibilità e consensi.

L’emigrazione svuotava i Comuni delle energie più dinamiche, nel mentre la guerra rappresentava l’ultimo macigno sulla stretta via dell’emancipazione. La prima Guerra Mondiale non produsse solo un’ecatombe di giovani militari o il sacrificio di interi popoli per quattro lunghi anni, ma fu anche un periodo segnato da significative lotte politiche ed ideali, scontri amministrativi e personali per il predominio nelle civiche assisi. Nei paesi lontani dal fronte non mancarono episodi cruenti di cronaca nera e sprazzi culturali mischiati a propaganda patriottica e beneficenza per i soldati in trincea e le famiglie rimaste a soffrire nei campi in attesa del rientro del coniuge o del figlio. Dal periodo giolittiano all’avvento del fascismo, passando per l’ascesa ai vertici del governo nazionale del melfitano Francesco Saverio Nitti (eletto per la prima volta alla Camera nel 1904, nel collegio di Muro Lucano, e nominato presidente del Consiglio dei ministri nel 1919), anche la Provincia di Potenza si caratterizzava attraverso la veicolazione delle ideologie prevalenti a livello europeo o per la netta contrapposizione tra le forze politiche liberali, nazionaliste, cattoliche, radicali e socialiste (massimalisti e riformisti). Sui fogli lucani non si era ancora spenta l’eco dell’impresa libica, che alimentava le speranze e le relative illusioni di aver scoperto un’America più vicina e fertile, pronta ad accogliere gli italiani in esubero, garantendo loro terra coltivabile e commerci da intraprendere, che l’attentato di Sarajevo all’arciduca Ferdinando

Questo lavoro- sottolinea l’autore- non intende ripercorrere la storia dei giornali lucani, bensì solo di riportare la loro interpretazione sulla Basilicata durante il periodo bellico e della non meno tormentata fase che anticipa il fascismo. E’ diviso in più volumi. Il primo, appena pubblicato, va dal 1911 alla fine del 1915, protraendosi dall’avventura libica fino alla fine del primo anno di guerra. I successivi raccoglieranno i contributi dei giornali sulla fine della guerra, da Nitti alla guida del governo e fino alla marcia su Roma”.

Libro

Da poco dato alle stampe, il libro sarà presentato a Savoia di Lucania domenica 9 agosto alle 19.00 in piazza Plebiscito (simbolicamente davanti al Monumento ai Caduti). L’iniziativa è stata organizzata da Unitre e dalla locale Pro loco con la collaborazione dell’Amministrazione comunale. Alla serata, moderata dalla giornalista Mariolina Notargiacomo, interverranno il sindaco, Rosina Ricciardi, il presidente della locale Pro loco, Domenico Petrullo, il presidente dell’Unitre, Michele Parrella, il professore dell’Unibas ed editore del volume, Lucio Attorre, il presidente regionale dell’Unpli, Rocco Franciosa, il presidente dell’associazione nazionale Reduci e Combattenti, Rocco Galasso, il capo redattore del Tg3 Basilicata, Oreste Lo Pomo, e l’autore Mimmo Parrella.

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