Latronico. Impianto per il recupero dei rifiuti differenziati, il sindaco: qualcuno prende fischi per fiaschi

Fausto De Maria replica al Comitato per il NO: strumentalmente confondono lucciole e lanterne

A Latronico verrà realizzato un impianto di selezione e/o recupero dei rifiuti differenziati, che è l’unico impianto che serve per selezionare e recuperare al massimo i rifiuti della raccolta differenziata (plastica, carta, vetro) per compattarli e portarli poi nelle aziende che ne realizzano il riciclo. Dunque è un impianto che serve ad eliminare gli inceneritori che al contrario hanno bisogno di bruciare tutti i tipi di rifiuti e le discariche dove invece vengono depositati tutti i rifiuti che non vengono differenziati o non recuperati. Quale inceneritore? Quale impianto di stoccaggio?

Ho letto il comunicato, da voi pubblicato, a firma di uno pseudo-comitato rifiuti che a Latronico vuole strumentalizzare la realizzazione di un impianto di recupero dei rifiuti differenziati. Stiamo rispondendo colpo su colpo a queste fandonie utili solo a creare disinformazione.

Continuano a prendere fischi per fiaschi in tutti i campi, e difatti ultimamente anche nel campo giuridico.

Nel campo dei rifiuti, abbiamo capito che non sanno la differenza tra discarica, stoccaggio e impianto di recupero di rifiuti differenziati come quello che si realizzerà a Latronico. Nel campo urbanistico non hanno capito che nelle zone vincolate si chiedono i pareri proprio perché sono vincolate. Nel campo giuridico non sanno che il TAR ha ordinato la sospensione degli atti della soprintendenza, con cui dava il diniego alla realizzazione, e la loro immediata revisione, accogliendo proprio l’incidentale istanza cautelare, quindi in poche parole accogliendo il ricorso presentato dall’azienda.

Nel momento in cui la soprintendenza ha rivalutato gli atti come il TAR aveva ordinato, come scrive la stessa soprintendenza nel suo parere modificato, con testuali parole, proprio in ottemperanza all’ordinanza del TAR rivaluta il parere.

Per questo motivo poi non c’è stata più discussione nel merito. Quindi non conoscono per niente le procedure. Speriamo che un avvocato oppure gli stessi magistrati possano spiegarglielo agli irriducibili di questo pseudo-comitato, che il TAR quando esegue un’ordinanza e/o sospende gli atti, significa chiaramente che ha esaminato gli atti.

Poi ben vengano operazione verità, anche se gli atti già parlano chiaro, anche se dobbiamo ribadire che anche per noi è stato strano il fatto che la soprintendenza sia stato l’unico ente che aveva dato il diniego, dopo che 10 anni prima aveva dato invece parere favorevole per realizzare la zona artigianale dove oggi in alcuni lotti, verrà realizzato l’impianto, peraltro con motivazioni assurde, e cioè che il capannone era impattante, quindi creando anche un precedente. In poche parole in quell’area artigianale bisognava farci solo una pista ciclabile dopo aver investito 1.600.000 euro di lavori e 600.000 euro per espropri dieci anni prima.

Altro che mancanza di trasparenza, sono 4 anni che il progetto viene esaminato ai raggi X.

È stato argomento delle ultime elezioni comunali, e peraltro ci sono stati vari incontri per combattere la disinformazione totale che veniva data e che ancora da pochi irriducibili si prova a fare.

Difendo apertamente le scelte di questa amministrazione comunale, anche con tanto entusiasmo perché fa parte della strategia di rifiuti zero delle politiche ambientali della nostra amministrazione, ma immaginiamoci se io non rispondessi colpo su colpo, avrebbero con facilità fatto passare un impianto del genere per un inceneritore, creando procurato allarme, cosa che stiamo valutando anche di iniziare a denunciare.

Già 15 giorni fa ho dovuto fare una denuncia per calunnie messe in giro, che dicevano che il sottoscritto dovesse andare ad occupare un posto di rilievo nell’impianto.

Noi siamo per l’economia circolare e combattiamo qualsiasi tipo di demagogia distruttiva, un domani ricordatevi di quello che abbiamo dovuto fare per difendere questa scelta e ricordiamoci anche chi con la disinformazione ha provato a non farlo fare.

Questi non sono ambientalisti perché non approfondiscono neanche le tematiche riguardanti l’ambiente, ma sono soltanto strumentalizzatori.

Peraltro vi allego un articolo di un blog di una persona che non conosco, ma ha dato un grosso contributo, nel far capire l’importanza di un impianto del genere.