Migranti stagionali nel Bradano, la Croce Rossa gestirà Centro d’accoglienza

E' l'unica associazione che ha risposto all'avviso

“Sara la Croce Rossa del Bradano a gestire il Centro di accoglienza stagionale di Palazzo non appena sarà terminato l’allestimento con le nuove attrezzature ed i relativi servizi finanziati dalla Ue. Sono progetti canditati dalle cinque regioni del Sud nel 2018 e contenuti nel Piano Nazionale Anticaporalato.

La Cri é l’unica associazione che ha risposto all’avviso mentre sono tre le strutture ricettive proponenti per il Centro del Metapontino in fase di assegnazione.

In riferimento alla campagna per il pomodoro, appena iniziata con largo uso di macchine raccoglitrici, é stato sottoscritto, dalle parti sociali del settore, un accordo sindacale che fissa a 6,30 l’orario giornaliero, a 4,50 euro la retribuione per cassone, a 43,20 euro il salario minimo giornaliero.

Intanto, resta bloccata da mesi la delibera presentata in Giunta del Presidente per il completamento del Centro stabile di accoglienza di Scanzano, destinatario di un finanziamento di 2 milioni dalla Ue. Risulta essere fermo anche il provvedimento per la realizzazione  del Centro di Gaudiano-Lavello con finanziamento  di oltre 3 milioni.

Risorse finaziarie e intese con i Ministeri e la UE definite dalla precedente amministrazione regionale e dal Tavolo locale Anticaporalato.

Il Centro Antitratta di Palazzo San Gervasio è in fase di appalto mentre è stata approvata la misura relativa alla costruzione di un Centro di accoglienza a Boreano-Venosa con fondi Pon Legalità nel sito dell’ex ghetto”.

Pietro Simonetti Tavolo Nazionale Anticaporalato/Ministero del Lavoro