Reddito minimo, caos nel recupero ore

Cgil, Cisl e Uil chiedono incontro urgente alla Regione

Siamo stati, nostro malgrado, facili profeti. Abbiamo, nei mesi di maggio, giugno e luglio, reiteratamente chiesto, e mai ottenuto, un tavolo di confronto con la Regione Basilicata sulla situazione dei beneficiari del Reddito Minimo di Inserimento, segnalando l’urgenza di affrontare questioni delicate tra le quali, al di sopra di tutto, la necessità di esonero dei beneficiari con situazioni particolarmente difficili e il grandissimo disagio provocato dalla assurda imposizione, da parte della Regione, del recupero delle ore non effettuate durante il lockdown entro un periodo di tempo troppo breve.

Abbiamo evidenziato come quelle modalità di recupero avrebbero significato presenza nelle attività sino a 9 ore al giorno (si ricorda che il Reddito Minimo è una misura di sostegno al reddito, non una condizione lavoro subordinato); abbiamo a più riprese sottolineato la grandissima difficoltà di molti beneficiari a “sottostare” a quella imposizione.

Siamo stati inascoltati. Registriamo, oggi, purtroppo continue segnalazioni di situazioni di tensione tra i beneficiari e gli uffici addetti alla gestione dei progetti per le modalità di espletamento delle ore.

Chiediamo, quindi, nuovamente alla Regione Basilicata, unico ente responsabile della gestione della misura, di convocare con la massima urgenza un tavolo con le parti interessate.

CGIL CISL UIL BASILICATA