Sanità, la Giunta Bardi aumenta gli stipendi ai direttori generali

Cifarelli, Pd: Siamo alle vertigini e al capovolgimento della realtà

La Giunta Bardi con una proposta di legge approvata con la delibera n. 536 del 24 luglio 2020, intende aumentare del 10 per cento gli stipendi dei direttori generali nella Sanità.

La delibera della Giunta cancella una indicazione contenuta in una vecchia legge regionale, e giustifica la proposta con la necessità di attrarre le migliori professionalità.

Sulla vicenda è intervenuto il capo gruppo del Pd in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli:

“Per la Giunta Bardi, a parità di situazioni e di responsabilità manageriali nella direzione delle aziende e su univoca indicazione contraria della Corte dei Conti, è necessario aumentare del 10% le indennità dei vertici della sanità lucana quale “misura urgente” per il suo funzionamento. Siamo alle vertigini ed al capovolgimento della realtà. Liste di attesa infinite, difficoltà nella gestione ordinaria, sentenze Tar su vertici del San Carlo, inchieste su firma del responsabile della farmacia definite false, tamponi Vip e relative inchieste: tutto questo passa in secondo piano e non rappresenta l’urgenza. Vero è che in tempi di riforme sanitarie balbettate e mai condivise, di maggioranza dialettica e divisa sui grandi temi e sulla conduzione politica, servono argomenti semplici ed “urgenti” per trovare unità. Ed allora partiamo dalla coda ed aumentiamo le indennità ad amici, spesso di provenienza geografica affine ma comunque extraregionale, presenti e futuri ed evitiamo i problemi autentici. Questa è la premessa per l’affossamento della sanità regionale, già gravemente compromessa da azioni e dichiarazioni che sanno di improvvisazione. Utile sarebbe chiedere ai Lucani una opinione su questo aumento di stipendio dei vertici sanitari (pratica di aumento già adottato con leggerezza da Bardi per il suo staff) in un tempo in cui si chiedono sacrifici e comprensione ai cittadini. La legge è uguale per tutti ma per qualcuno è men o uguale.”