Apertura scuole in Basilicata: quali misure di sicurezza per gli studenti sui treni?

Le domande dell'associazione "I non pendolari di Basilicata"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa de I Non pendolari di Basilicata che in vista dell’imminente ripartura delle scuole chiede di sapere come gli studenti lucani che viaggiano in treno  o sui bus sostitutivi raggiungeranno Potenza.

Di seguito la nota. 

A pochi giorni dalla riapertura delle scuole, ci si chiede ancora come gli studenti pendolari della provincia potranno raggiungere Potenza. Ci sarà un posto in treno per ognuno di loro? E con quali misure di sicurezza? Sono i dubbi condivisi da tanti pendolari, ancora in attesa di notizie da Trenitalia e dalla Regione.

La Direzione Regionale di Trenitalia che già sconta storicamente un parco mezzi molto datato, al netto degli acquisti degli ultimi anni, realizza buona parte del servizio con vecchie automotrici Aln 668 sprovviste di sistemi conta-passeggeri che segnalano il limite massimo ai macchinisti. Paralizzare la città nel traffico con danni anche per l’ambiente o lasciare studenti e lavoratori a piedi: sono questi gli scenari da evitare. Finora la situazione è stata sostenibile.

Solo con gli studenti delle superiori, che valgono almeno un 40 per cento dell’utenza totale, arriveremmo a saturare la disponibilità dei posti sugli Swing. Se poi aggiungiamo gli universitari e chi tornerà negli uffici, superiamo in un attimo il limite. Raddoppiare le corse sarebbe inimmaginabile: anche avendo le risorse, chi assume in 15 giorni nuovi conducenti e dove troveremmo bus e treni in più? Non vogliamo e possiamo abbassare la guardia sul contagio, per questo il comitato dei non pendolari è pronto a dare il proprio contributo, in un’ottica costruttiva, per pianificare un servizio davvero in linea con le esigenze degli utenti.

I non pendolari di Basilicata – Ciufer Basilicata