Ospedale Potenza, lo ricoverano ma l’intervento non si può fare: “Non ci sono sale operatorie e anestesisti”

Un 56enne potentino, dopo diversi rinvii, viene rimandato a casa, avrebbe dovuto sottoporsi all'asportazione di un polipo alle corde vocali

Avrebbe dovuto sottoporsi all’asportazione di un polipo alla corda vocale destra, lo dimettono perché “hanno chiuso due sale operatorie” e “non ci sono anestesiti”. O almeno questo è quello che i medici dell’ospedale San Carlo di Potenza avrebbero detto al 56enne Michele Amico che, nel pomeriggio di ieri, 7 settembre, avrebbe dovuto subire l’intervento chirurgico.

L’uomo ha scoperto di avere il polipo prima dell’emergenza Covid che ha bloccato tutte le attività sanitarie non urgenti ( e in molti casi anche quelle).

“Finalmente -spiega il 56enne- l’altro giorno mi contattano dicendomi di presentarmi il 7 settembre di mattina, per il tampone, e poi nel pomeriggio avrei fatto l’intervento che però è stato rinviato a oggi. Stamane mi avvisano che sarebbe stato spostato a domani, poi il dietrofront: “non possiamo farlo, forse dopodomani”. Arriva poi la decisione finale: “niente intervento, dobbiamo dimetterla”. L’intervento? A data da destinarsi.

Foglio dimissione
Foglio dimissioni

Quello di Michele, come lui stesso ci ha raccontato, non sarebbe l’unico intervento rimandato nell’ospedale potentino dove evidentemente permangono le difficoltà che si sono registrate nei mesi più difficili dell’emergenza sanitaria causata dal coronavirus.