Società partecipate, la Corte dei Conti: maglia nera alla Basilicata

A distanza di un anno dalle rilevazioni dei giudici contabili le domande oggi sono obbligatorie: Le criticità a Sviluppo Basilicata S.p.A., sono state superate? Le 29 società controllate e fuori norma sono ancora tutte in piedi? Quante di quelle società sono adesso in regola?

L’anno scorso, la Corte dei Conti ha analizzato le gestioni degli “organismi partecipati dagli enti territoriali”. È emerso un panorama preoccupante. In alcune regioni, le perdite d’esercizio sono risultate spaventose, soprattutto in quelle compagini a totale partecipazione pubblica:

“Su un totale di 4.603 società interessate dalla revisione, – scrive la Corte – 1.719, il 37,35% del totale, versano in almeno una delle situazioni che richiederebbero un intervento da parte degli enti proprietari».

Queste società dovrebbero chiudere, però danno lavoro – si fa per dire – a 10.438 persone, e quindi restano aperte. Sotto questo profilo la maglia nera – secondo i giudici contabili –  spetta alla Basilicata con 29 controllate su 64 fuori norma (65,9%).

Gran parte dei fondi erogati dalla regione alle partecipate nel 2017 sono stati «destinati principalmente alla copertura dei costi del personale e che, quest’ultimi, assorbono strutturalmente la maggior parte delle risorse di bilancio degli organismi sub-regionali, a discapito della loro efficienza e produttività».

La Basilicata, secondo la Corte, rappresenta un altro caso limite che riguarda le partecipazioni non registrate della società “Sviluppo Basilicata S.p.A.”, che gestisce il fondo regionale “Venture Capital”. La controllata ha acquisito, nel 2016, alcune partecipazioni sociali in piccole e medie imprese operanti in Basilicata, ma si è “dimenticata” di trasmettere «l’elenco delle società, degli enti strumentali, degli Enti interregionali e degli Enti di diritto privato controllati e facenti parte del “Gruppo Basilicata”, completo di tutte le partecipazioni anche indirette possedute al 2016 e aggiornate al 2017».

A distanza di un anno dalle rilevazioni della Corte di Conti le domande oggi sono obbligatorie: Le criticità a Sviluppo Basilicata S.p.A., sono state superate? Le 29 società controllate e fuori norma sono ancora tutte in piedi? Quante di quelle società sono adesso in regola?

Ci auguriamo risposte pubbliche da parte degli organismi politici responsabili. I cittadini devono sapere come e perché vengono spesi i loro soldi.