Trasporti: “Situazione in Basilicata mai stata così difficile. Criticità ancora prima del covid”

Filt Cgil: "Inascoltate le nostre richieste al Comune di Potenza. Aperta procedura di raffreddamento con Cotrab”

“La questione trasporti in Basilicata sta vivendo una situazione difficile sia sul trasporto urbano sia sul trasporto pubblico locale. Il giorno 14 settembre abbiamo indetto uno sciopero di 4 ore all’azienda Trotta per il Comune di Potenza perché oltre alle problematiche riscontrate già prima del covid, si è creato un clima di chiusura da parte dell’azienda e del sindaco che non ha risposto a una delle tante sollecitazioni avanzate, chiudendo in maniera ideologica le porte alla nostra organizzazione e alle nostre legittime richieste di incontro su tematiche importanti come sicurezza, sanificazione ed efficienza dei servizi”.

È quanto afferma il segretario generale Filt Cgil Basilicata Luigi Ditella che oggi in conferenza stampa, a Potenza, ha illustrato le criticità del trasporto pubblico regionale e urbano con l’avvicinarsi dell’apertura delle scuole – posticipata in Basilicata al 24 settembre – e le motivazioni alla base dello sciopero dei lavoratori Trotta Bus indetto per il 14 settembre.

“Il trasporto a Potenza non è mai risultato così disastroso come negli ultimi 18 mesi e il ruolo del sindaco, che ha la delega ai trasporti, si è ridotto a quello di un bancomat nei confronti dell’azienda Trotta con i soldi dei cittadini, senza intervenire sul degrado del servizio”. Tra le motivazioni dello sciopero, il degrado dei mezzi e dell’officina dell’azienda Trotta, con un inaccettabile servizio a danno dei cittadini. Mezzi più volte incendiati, sporchi, in alcuni casi mandati in strada senza assicurazione e nell’impossibilità di verificare l’effettiva sanificazione prevista dai protocolli.

“Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale – ha continuato Ditella – la nomina di Giuseppe Vinella come presidente Cotrab dopo le dimissioni di Giulio Ferrara altro non ha fatto che proseguire il metodo ricattatorio del consorzio nei confronti della Regione, usando i lavoratori come scudo e annunciando di non pagare i lavoratori. La Filt Cgil ha prontamente aperto la procedura di raffreddamento nei confronti del Cotrab che deve assumersi il rischio di impresa pagando alle aziende quanto spetta e non autoeleggendosi mero intermediario con la logica del pago quando la Regione paga”.

Tra le richieste della Filt Cgil, infine, l’avvio di una campagna di test sierologici a tutti gli addetti alla mobilità. “Non possono essere garantiti solo i test agli operatori sanitari e agli operatori scolastici – ha concluso Ditella – trascurando chi fisicamente trasporta studenti e utenti anche per diversi chilometri, assembrati in spazi strettissimi dove difficilmente si rispetterà il distanziamento. I mezzi viaggeranno per legge all’80 per cento della capienza, ma nessuno a oggi ci ha informato su come intende trasportare il restante 20 per cento”.

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