Tursi non è in svendita, assessore Leone chieda scusa alla comunità

Il sindaco Cosma interviene dopo le dichiarazioni dell'esponente della Giunta regionale a sostegno del candidato Guida

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, che chiede le scuse alla comunità da parte di consiglieri regionali, assessore alla Salute e il deputato Caiata intervenuti nella serata di ieri (6 settembre) al comizio del candidato sindaco Guida.

Di seguito il comunicato stampa.

Le parole espresse ieri sera da alcuni esponenti del consiglio regionale in piazza Maria SS di Anglona durante l’incontro pubblico organizzato dalla lista “Insieme” che vede come candidato Sindaco il dott. Antonio Guida non possono lasciare indifferente la comunità tursitana.

All’incontro con la cittadinanza hanno preso parte a sostegno dell’aspirante Sindaco Guida, storicamente della Margherita e del Partito Democratico, i consiglieri regionali Giovanni Vizziello (Fratelli d’Italia) e Pasquale Cariello (Lega), l’assessore alla Sanità Rocco Leone ed il deputato Salvatore Caiata, eletto tra i Cinque Stelle per poi passare in Fratelli d’Italia.

Tutti espressione del centrodestra lucano a livello regionale e nazionale sul palco contro Tursi e per inveire solo parole di disprezzo per il Sindaco che mai piegherà la testa e che sempre difenderà Tursi e i Tursitani che mi onoro di rappresentare.

Dal tono e dalle parole utilizzate sin dall’inizio è emersa l’azione quasi intimidatoria ed offensiva che questi personaggi che in un anno e mezzo dal loro insediamento in seno al consiglio regionale non si sono mai visti nella nostra città, hanno utilizzato per carpire consensi offendendo la dignità di noi tutti.

Si è assistito ad uno show che ha visto prima mischiare le figure di Enrico Mattei e Gaetano Michetti, dando vita ad un Enrico Michetti che non è mai stato presidente della Regione Basilicata, al non ricordare la data del voto amministrativo, per concludere con la mancata conoscenza di luoghi simbolo della nostra comunità conosciuti in tutti il mondo come la nostra Rabatana, candidata a patrimonio dell’Unesco, divenuta Rabata e la storica frazione di Panevino divenuta di colpo Panebianco.

Ma tralasciando questi lapsus freudiani che possono essere figli della foga o della mancata conoscenza della storia e dei luoghi, quello che più ha destato indignazione nell’opinione pubblica locale è stato sicuramente il vedere calpestata la dignità di ognuno quando, l’assessore Leone, ha testualmente e molto brillantemente affermato che se la prossima amministrazione comunale sarà quella guidata dal dott. Guida, la Regione Basilicata aiuterà la nostra comunità a superare le difficoltà, soprattutto finanziarie, che la attanagliano.

Tutto ciò è documentato dalla diretta sulla pagina Facebook (Insieme – Guida sindaco) sempre per la massima chiarezza e trasparenza.

Un becero mercificio su cui non abbiamo intenzione di sorvolare e per cui si richiede a tutte le forze politiche regionali ed ai consiglieri presenti in consiglio, in special modo al presidente della Giunta Vito Bardi ed al presidente del Consiglio Carmine Cicala, di prendere le distanze da questo atteggiamento che non rispecchia i modi ed i valori di fare politica.

Quello per cui sono stati eletti democraticamente gli esponenti che sono saliti sul palco ieri sera, è un ruolo super partes a garanzia e tutela di tutta la gente di Basilicata e non di una parte.

Pertanto, alla luce di questo scellerato spettacolo, si pretendono le scuse a nome di tutta la Città di Tursi da parte dei vertici regionali che lavorano e collaborano con gli esponenti del Governo regionale che hanno percorso per la prima volta la strada per arrivare qui ad offendere l’intelligenza di tutti noi.

Non permetto e non permetterò mai a nessuno, a prescindere dal ruolo istituzionale che rivestono, di venire a ricattare e ad offendere la mia città e comunità che da sempre ha scritto la storia di questa Terra con i sacrifici, l’intelligenza e l’umiltà che hanno sempre contraddistinto noi tutti.
Fiero ed orgoglioso di essere figlio della mia gente e lucano, non rinnegherò mai quello che ho fatto per aver difeso la salute e l’incolumità dei miei cittadini con tutti i mezzi a mia disposizione facendomi definire anche “sceriffo”. Ruolo che ha portato la mia città e comunità ad avere fino ad oggi zero contagi da Coronavirus e soprattutto siamo riusciti ad essere di esempio ad un’intera nazione che ci plaude e che dopo l’apertura dei confini regionali, è venuta a visitare la nostra città, pronunciando bene il nome Rabatana, complimentandosi con noi tutti per essere stati coesi e collaborativi l’uno con l’altro intorno al primo cittadino, Sindaco della Città più bella del mondo.

Salvatore Cosma, sindaco di Tursi

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