Covid Basilicata, il 23 ottobre sciopero generale degli studenti, “a distanza”

Indetto dal sindacato studentesco per rivendicare sicurezza, didattica e partecipazione

Qui in testo integrale delle motivazioni e degli obiettivi dell’iniziativa Il rientro a scuola è stato fallimentare e stiamo vivendo problemi di ogni tipo nelle nostre scuole: classi pollaio, trasporti insufficienti e organico assente.

Facciamo rispettare i nostri diritti e risolviamo i problemi che tutti stanno ignorando. Il governo e la ministra Azzolina ci devono ascoltare, devono incontrarci e aprire tavoli di confronto con noi. Non possiamo preoccuparci di dover studiare mettendo a rischio la nostra salute e la nostra sicurezza, vogliamo avere la  possibilità di studiare in qualunque condizione. La scuola deve rimanere aperta ma vogliamo risposte ed investimenti concreti per garantirci sicurezza ed una scuola di qualità: per un’altra volta il nostro anno scolastico è a rischio e non staremo a guardare!

Pretendiamo Sicurezza:

– Maggior investimento nel trasporto per garantire il distanziamento, più corse e gratuità

– Basta classi pollaio: servono investimenti per garantire il distanziamento nelle classi

– Sospensione dei PCTO

– Tamponi gratuiti per gli studenti e le studentesse

– Sportello Psicologico gratuito

Pretendiamo Didattica:

– Vogliamo più docenti per garantire la didattica alle classi sdoppiate o in quarantena

– Device e connettività gratuiti per gli studenti in DAD

Trasparenza e partecipazione:

– Vogliamo poter incidere sulle decisioni della nostra scuola

– Vogliamo luoghi e spazi in città per fare assemblee d’istituto

– Rivalutazione degli spazi abbandonati, per luoghi che possano accogliere le esigenze della scuola.