Covid, Usb: in Fca i lavoratori sono costretti a tutelarsi dal Covid-19 autonomamente

Dieci lavoratori della Fca di Melfi, residenti nella provincia di Matera, hanno dichiarato ai rispettivi medici di famiglia di aver viaggiato su mezzi pubblici insieme ad un collega risultato positivo al Covid

Dieci lavoratori della Fca di Melfi, residenti nella provincia di Matera, hanno dichiarato ai rispettivi medici di famiglia di aver viaggiato su mezzi pubblici insieme ad un collega risultato positivo al Covid.

Come da protocollo, l’ASL li ha messi subito tutti in quarantena. Va detto che questi lavoratori non rientravano nella rete dei contatti formalmente dichiarata da Fca. Questa è la prova, semmai ce ne fosse stato bisogno, che ci si ” dimentica” di inserire nella rete dei contatti coloro che hanno viaggiato con mezzi pubblici insieme a contagiati.

L’auto segnalazione dei lavoratori ha fatto emergere quegli aspetti di criticità e poca trasparenza sempre denunciati da Usb, creando un significativo precedente.

Bene hanno fatto a tutelare la propria salute, quella di colleghi, familiari e conoscenti. L’auspicio di Usb è che questo esempio serva da sprono a tutti, perché tornino a credere che la loro salute è più importante di tutte le scocche del mondo.

A questo punto non ci si può più nascondere, i lavoratori della Fca di Melfi hanno il diritto di sapere come stanno realmente le cose. Partendo dal dato di fatto, emerso oggi, che quando i lavoratori hanno l’opportunità di individuare il collega contagiato, riconoscersi e segnalarsi tra i contatti, la mappatura dichiarata dalla sola Fca si rivela falsata e notevolmente inferiore al numero reale di contatti. Così non dovrebbe essere, per tanto si faccia chiarezza.

I dieci lavoratori che L’Asl ha messo in quarantena, secondo l’azienda si sarebbero dovuti recare regolarmente al lavoro qualora non si fossero auto segnalati?

Oltre al lavoratore contagiato e ai dieci colleghi c’erano altri viaggiatori sul pullman in questione?

Se si, Azienda o Asl li ha avvisati di mettersi anch’essi in quarantena? Vengono effettuate correttamente tutte le verifiche del caso, ognuno per le proprie competenze e responsabilità, dal comitato di sicurezza interno a Fca e dagli istituti di controllo? In che modo viene ricostruita la catena dei contatti?

Vengono inseriti nella rete dei contatti i lavoratori che viaggiano su mezzi pubblici? Ad azienda e Asl risulta che altri lavoratori positivi accertati abbiano viaggiato su mezzi pubblici?

Usb in questo ultimo mese e mezzo ha chiesto più volte che si facesse chiarezza sulla gestione della rete dei contatti alla Fca di Melfi dopo l’accertamento di un caso di contagio. Grazie a queste segnalazioni si è arrivati pochi giorni fa ad un tavolo in Prefettura, alla presenza di azienda ed enti preposti.

Incontro che si è concluso con un quasi scontato “tutto apposto”, tant’è che la fabbrica continua a produrre regolarmente e i lavoratori purtroppo continuano a contagiarsi. A questo punto non resta altro da fare a Usb che girare le stesse domande alla Procura della Repubblica italiana.

Usb Basilicata L.P. 

Usb Fca Melfi