Docente positivo a Palazzo San Gervasio: l’Asp impone la quarantena retroattiva agli alunni

Date errate nel documento che dispone l'isolamento per i ragazzi. Errore o superficialità?

Un docente dell’Istituto comprensivo statale San Giovanni Bosco di Palazzo San Gervasio risulta positivo al covid-19 il giorno 21 ottobre, scatta la quarantena per gli alunni. In isolamento sia i ragazzi della scuola media di Montemilone che fa parte dell’Istituto palazzese sia le classi seconde, sezione B, C e D di Palazzo San Gervasio. E fin qui nulla di strano.

Allo stesso tempo però, l’Asl di Venosa nella figura dell’Ufficiale sanitario Vito Pinto, in un documento datato 23 ottobre 2020, inviato alla Dirigenza scolastica dell’istituto, impone la quarantena agli alunni di Palazzo San Gervasio dal 17 al 27 ottobre “previa esecuzione del tampone”.

Per gli alunni della scuola media di Montemilone invece la quarantena parte il 19 ottobre e si conclude il 29 ottobre, sempre previa esecuzione del tampone o il 2 ottobre 2020 in assenza del test.

In pratica la quarantena è stata disposta in maniera retroattiva, quando i ragazzi  negli stessi giorni erano ancora a scuola per frequentare le lezioni e ancora non si sapeva del docente positivo che è risultato contagiato dal virus solo quattro giorni dopo. In più dovrebbe terminare, nel caso di Montemilone il 2 ottobre scorso. Oggi, è utile chiarirlo in questa giostra di date errate, è il 27 ottobre 2020.

In entrambi i casi, se gli alunni dovessero attenersi alle disposizioni dell’Asp terminerebbero la quarantena prima rispetto a quando si è scoperta la positività del docente e dovrebbero affittare una macchina del tempo per tornare indietro di quasi un mese per poter finalmente finire l’isolamento fiduciario. Fortunatamente pare che le interlocuzioni con le autorità sanitarie preposte al tracciamento sia andate nel modo giusto.

Il documento dell’Asp di Venosa resta però un monumento alla superficialità.

Intanto, il sindaco di Palazzo San Gervasio, Michele Mastro -da noi contattato- ci ha riferito che giovedì 29 ottobre i ragazzi dovrebbero finalmente sottoporsi a tampone. Un’unità Usco effettuerà i test in una tensostruttura allestita appositamente in paese.

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