Indotto Fca, il 5 novembre nuovo sciopero a Melfi

Indetto da Fim Fiom e Uil

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Grande adesione e partecipazione dei lavoratori indotto Fca di Melfi allo sciopero di due ore indetto dal sindacato dei metalmeccanici di Fim Fiom Uilm della Basilicata per i giorni 28 e 29 ottobre per il rinnovo del contratto nazionale. Nelle 2 ore di sciopero c’è stata un’adesione dei lavoratori pari al 90%, in alcune aziende si è raggiunti il 100% di adesione.

Le segreterie regionali di Fim Fiom e Uilm durante le ore di sciopero hanno tenuto le assemblee davanti i cancelli delle fabbriche, con un’alta partecipazione da parte dei lavoratori. Durante le assemblee è stata espressa la necessità e l’importanza del contratto nazionale, la piattaforma rivendicativa votata dal 97% dei lavoratori, presentata 11 mesi fa a Federmeccanica e che mette al centro temi come salario e diritti.

Fondamentale-hanno sottolineato i sindacati- è il rinnovo del contratto per i lavoratori, oggi ancora di più, in questa fase di pandemia bisogna dare delle risposte concrete, perché le crisi non le devono pagare sempre e solo i lavoratori.

L’aumento del salario è indispensabile anche per far ripartire i consumi e far ripartire l’economia in Italia, è necessario che ci sia una politica di rilancio dell’Industria e si facciano investimenti su tecnologia ecosostenibile. I metalmeccanici non si fermeranno continueranno a lottare per il mantenimento del contratto nazionale che garantisce salario, occupazione e diritti. Il 5 novembre è previsto un nuovo sciopero di 4 ore a un anno esatto dell’apertura del negoziato.

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