Morte tifoso Rionero, la Questura emette altri 18 Daspo

Disposto anche l’obbligo di firma due volte al giorno in occasione di tutti gli incontri del Rionero in Vulture

A seguito di ulteriori sviluppi di indagine sugli scontri tra tifosi del 19 gennaio 2020 a Vaglio Basilicata, in cui perse la vita un tifoso della Vultur Rionero investito da un’auto guidata da un sostenitore del Melfi, Squadra Mobile e Digos della Questura di, hanno identificato altri 18 soggetti responsabili a diverso titolo dei disordini avvenuti in quella data tra le opposte tifoserie delle due squadre di calcio, entrambe militanti nel campionato di Eccellenza Lucana.

Come già emerso nell’Ordinanza cautelare eseguita a fine luglio 2020 ed, in precedenza, dalle attività svolte immediatamente dopo i tragici fatti, i sostenitori della squadra del Rionero, circa 50, lungo il percorso, si appostavano, in un luogo isolato, in attesa del transito sulla pubblica via dei tifosi del Melfi, nei pressi della stazione ferroviaria di Vaglio di Basilicata, in modo da tendere un vero e proprio agguato con un’azione in pieno stile militare.

L’aggressione era stata fin nei minimi dettagli pianificata e premeditata, come evidenziato anche dall’ingente materiale di genere proibito (mazze, tirapugni, artifizi pirotecnici ed altro) rinvenuto e sequestrato dalla Polizia Giudiziaria.

Anche i soggetti sottoposti oggi a Daspo., si sono resi parte attiva, con inaudita violenza, degli scontri con l’opposta tifoseria, a seguito dei quali trovava la morte un sostenitore della squadra del Rionero, mentre un altro subiva lesioni gravissime.

Al termine di un’articolata istruttoria effettuata dalla locale Divisione Anticrimine, il Questore di Potenza, nell’ambito dell’esercizio dei propri poteri amministrativi nel settore delle Misure di Prevenzione Personali e Patrimoniali, ha emesso il provvedimento di divieto di accedere alle manifestazioni sportive a carico di 18 ultras, per una durata da 2 a 8 anni, modulato a seconda della gravità del contributo personale apportato da ciascuno all’azione violenta; nella giornata di eri, 22 ottobre, le misure sono state regolarmente convalidate dal Gip presso il Tribunale di Potenza, previa richiesta avanzata dall’Ufficio del Pubblico Ministero del capoluogo, dal momento che per la gravità dei fatti verificatisi il Questore di Potenza ha ritenuto di accompagnare i provvedimenti di Divieto di partecipazione agli eventi sportivi, anche con la misura dell’obbligo di firma due volte al giorno in occasione di tutti gli incontri del Rionero in Vulture.

In due casi le misure applicate hanno riguardato soggetti già destinatari di precedenti Daspo che, in virtù della stringente normativa in essere, sono stati colpiti da provvedimento rispettivamente di 5 e 8 anni, accompagnati dall’obbligo di firma, ciò a riprova della pericolosità del gruppo di sedicenti ‘tifosi’, individuato, e disarticolato dall’azione repressiva e special-preventiva, posta in essere dalle varie articolazioni della Questura intervenute, con il contributo, sostegno e condivisione degli Uffici di Procura e Tribunale GIP della Provincia.