Focolai Covid nelle casa di riposo, a Venosa situazione drammatica: grave carenza di operatori

Scarseggia il personale, in gran parte contagiato o in quarantena, e nessuno si preoccupa delle sostituzioni

Anziani contagiati, come gli operatori. Carenza di personale che possa assistere persone già provate dall’età e ora dalla positività al covid. Diventa sempre più un’emergenza nell’emergenza la presenza di focolai covid all’interno di strutture che ospitano persone anziane in Basilicata.

Gli ultimi due casi sono i contagi registrati in una struttura socio assistenziale di Lagonegro e nella casa di riposo a Venosa.

Nel primo caso 26 ospiti e 10 operatori sono risultati positivi al virus. Alcuni degli anziani presentano sintomi. La presenza del contagio preoccupa essendo ospitate persone che hanno già altre patologie.

Così come preoccupa a Venosa la situazione attuale: drammatica. All’interno della struttura al momento ci sono soltanto un’infermiera e una badante, supportati da 3 infermieri volontari a tempo. Servirebbe altro personale per assistere le persone rimaste all’interno. E’ una corsa contro il tempo. I responsabili della struttura e la sindaca stanno chiedendo in tutti i modi aiuti all’Asp e alla Regione ma, a quanto pare al momento nessuno fornisce risposte rassicuranti. Ci sarebbe bisogno di almeno 4 oss e un infermiere la mattina e 2 oss e un infermiere per la notte, ci dicono fonti sindacali. Sarebbero 32 le persone anziane attualmente ospitate nella struttura, altre 6 sono state trasferite.

La sindaca Iovanni, ha scritto al vice ministro Sileri oltre a chiamare in causa le autorità sanitarie regionali affinché gli ospiti siano trasferiti in strutture adeguate.

Carenza di personale anche a Lagonegro. Insomma, al dramma si aggiungono gravi difficoltà di assistenza. Qualcuno faccia qualcosa.