Nessun depotenziamento dell’ospedale Madonna delle Grazie

Leone, Quarto e Vizziello: sarà nullo l’effetto dell’atto dirigenziale, dall'opposizione solo confusione

L’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone, e i consiglieri regionali Giovanni Vizziello e Piergiorgio Quarto hanno diffuso la seguente dichiarazione a firma congiunta:

“Lascia un senso di tristezza l’operazione strumentale fatta dall’opposizione in Consiglio regionale. Una tristezza data dal fatto di alimentare la confusione e la contestazione che alcuni portano avanti approfittando dell’emergenza sanitaria.

Se poi la strumentalizzazione viene da chi ha governato questa Regione lasciando una situazione disastrosa nel campo sanitario, usando proprio la sanità regionale come mero strumento di potere a danno del territorio, allora la tristezza diventa anche vergogna.

La mozione proposta dal Consigliere regionale di opposizione, Roberto Cifarelli, ha per oggetto un provvedimento di un dirigente, quindi un mero atto ragionieristico consequenziale a delle scelte del precedente governo regionale attraverso le Delibere n.604/2017, 1259/2017 e 494/2018 dove, anche se per addolcire la pillola, si deroga fino al 2020, di fatto ha l’effetto di eliminare le Unità Operative Complesse di Geriatria, Chirurgia vascolare e Chirurgia plastica al “Madonna delle Grazie”.

Il provvedimento dirigenziale, non è frutto di una nostra scelta politica che, in maniera evidente, non potrà mai essere indirizzata a qualsiasi sorta di ridimensionamento, né dell’ospedale di Matera e né di nessun altro presidio regionale. La volontà della Giunta regionale e dell’Assessorato alle politiche della persona è quella di rendere nullo l’effetto dell’atto dirigenziale in oggetto, proprio perché è la volontà politica che ha l’onere di decidere. E’ proprio per questa volontà che i Consiglieri regionali di maggioranza Vizziello e Quarto hanno votato contro la mozione presentata da Cifarelli.

Pertanto, l’Assessore Leone ed i Consiglieri Quarto e Vizziello ribadiscono con forza la volontà di superare il D.M.70 e conservare lo stato di deroga ben oltre il 31 dicembre.

Aldilà del D.M. 70, a cui la vecchia maggioranza si appella, la nostra volontà è quella di preservare e potenziare le strutture presenti nel nosocomio materano, coerentemente con la necessità di riordinare la Sanità regionale, mortificata negli anni del Governo Pittella e che difficilmente potrebbe essere ridimensionata più di quanto hanno fatto proprio i Consiglieri che oggi giocano in maniera irresponsabile sulla sensibilità dei cittadini di Matera che meritano rispetto, visto proprio il momento difficile che stiamo vivendo”.