Ospedale di Venosa sul tavolo dei giochi politici

L'appello dei Giovani Democratici alla coesione, per un ragionevole utilizzo del nosocomio venosino

Di seguito la nota dei Giovani democratici di Venosa che lanciano un appello alla coesione per sottrarre l’ospedale cittadino ai giochi politici che lo tengono in scacco da anni.

“Pochi mesi fa, a marzo, con un videomessaggio abbiamo espresso le nostre perplessità riguardo le azioni messe in campo dalla giunta regionale per prevenire il contagio da coronavirus. In quell’ occasione contestammo lo svuotamento totale dell’ ospedale di Venosa ed oggi siamo costretti a discutere di nuovo della questione.

Da tempo l’ospedale di Venosa è oggetto di giochi politici che hanno notevolmente, se non completamente, ridotto le attività presenti all’interno del nosocomio. Noi abbiamo già contestato l’ ultima scelta dell’ assessore Leone che prevede il trasferimento delle specialistiche di Venosa in altre sedi per allestire la struttura ad ospedale covid, sostenendo con forza che Venosa vuole e può accogliere i pazienti affetti da coronavirus, e può farlo anche senza spostare le attività esistenti ma facendole coesistere!

Si potrebbe anche utilizzare il San Francesco come supporto ai dea per pazienti chirurgici riprendendo la vocazione originale della struttura che poco ha a che fare con le malattie infettive. In tempi non sospetti l’amministrazione avrebbe dovuto chiamarci, insieme a tutte le altre forze politiche, per incatenarci e presidiare giorno e notte la struttura ma oggi la situazione pandemica non ce lo permette.

Presumendo che tutte le forze politiche della città abbiano a cuore la questione, e che le stesse ritengano importante avere una struttura ospedaliera funzionante vogliamo invitarle  per instaurare un momento politico condiviso ragionando e combattendo tutti insieme per perseguire lo stesso obbiettivo.

Sarebbe bello lavorare tutti su una stessa piattaforma, quella del programma Colibrì  che è un progetto studiato insieme al partito democratico di Venosa, che non guarda al colore politico ma all’azione fatta per l’interesse della comunità. Perché come nella storiella da cui prende il nome il progetto se ognuno facesse la sua parte oggi non ci troveremmo sicuramente in questa situazione, a prescindere dall’epidemia.

Se i politici anziché perdere le giornate per studiare come attaccare l’avversario impegnassero il loro tempo, tra l’altro ben pagato, per studiare, magari, qualche bando sicuramente oggi avremmo a disposizione molte più risorse. Come giovani abbiamo una visione di politica molto diversa da quella attuale. Non ci interessa primeggiare né tantomeno creare scontri o rispondere agli attacchi.

Il nostro obbiettivo è dare un futuro a questo paese che oggi futuro non ha. Quindi aprire una rubrica, una pagina piena di notizie, di dibattiti ma soprattutto fatta di  coesione e visione futuristica. Mi rivolgo nuovamente a chi si interessa di politica locale, a prescindere dall’orientamento: Vi invitiamo a combattere con noi per far sì che l’ ospedale possa accogliere i nuovi pazienti anche senza perdere quel poco che rimane di una povera sanità locale.

Felice Lioy, Giovani democratici Venosa