Ospedale San Carlo di Potenza, il commissario presenta il bilancio dei primi tre mesi di gestione

Quattro le macro aree di intervento per il rilancio dell’Azienda dal periodo di chiusura imposto durante il lockdown della scorsa primavera

Sono state presentate in mattinata a Potenza, nell’auditorium dell’ospedale San Carlo, le attività svolte dalla gestione commissariale dal suo insediamento, avvenuto l’11 agosto scorso, ad oggi.

All’incontro con i giornalisti erano presenti il commissario dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo Giuseppe Spera, il direttore sanitario, Angela Pia Bellettieri e il direttore amministrativo, Eufrasia Pesarini.

Dalla relazione del commissario Spera emerge che quattro sono state le macro aree di intervento per il rilancio dell’Azienda dal periodo di chiusura imposto dagli alti livelli istituzionali durante il lockdown della scorsa primavera: prestazioni chirurgiche, prestazioni ambulatoriali, emergenza Covid e reclutamento del personale.

Per consentire il potenziamento delle attività chirurgiche, è stata sperimentata nel mese di settembre 2020 una nuova organizzazione per moduli operatori del Gruppo Operatorio Centrale. Il programma sale operatorie è stato adottato dal primo ottobre, a seguito della suddetta sperimentazione. In base al programma è stato possibile monitorare la lista operatoria degli interventi prioritari da effettuare nella settimana successiva, corredata di tutte le informazioni dalla stessa richiesti e, in base al medesimo, prevedere l’utilizzo della doppia sala. Dal 14 settembre fino al 6 novembre sono stati effettuati 598 interventi, con un incremento tendenziale del 32%.

Rispetto alle attività ambulatoriali e agli obiettivi che la nuova gestione aziendale si è posta, nel mese di settembre si sono tenuti appositi incontri con le strutture che presentavano maggiori criticità, durante i quali sono stati definiti i programmi di rimodulazione delle attività ambulatoriali finalizzati al completamento delle procedure di recupero delle prestazioni non erogate e all’avvio dal primo settembre dei calendari di prenotazione per utenti esterni. L’attivazione delle classi di priorità per tutte le prestazioni previste dal Piano Regionale Governo Liste di attesa (PRGLA), il rispetto dei tempi di attesa per le classi di priorità B) (10 giorni) e D) (30 giorni per le visite e 60 per gli esami strumentali) e l’attivazione del consequenziale monitoraggio dell’appropriatezza della richiesta e interazione con il medico prescrittore, il vigoroso sistema di richiamata per aggiornare gli utenti sui tempi di attesa e sulle altre disponibilità nei presidi afferenti all’AOR, sono i punti centrali di questo secondo importante intervento. La riorganizzazione ha consentito di ridurre i tempi delle liste di attesa, recuperando, così, mediamente un anno per tipologia di prestazione rispetto alle previsioni.

Le altre due aree di intervento riguardano l’emergenza Covid. Tra le misure già adottate si ricordano: l’allargamento significativo del numero di tamponi effettuati giornalmente, lo screening al personale, il potenziamento della rete di emergenza-urgenza, l’innalzamento del numero di posti-letto Covid, il reclutamento di dirigenti medici per i pronto soccorso dei presidi afferenti all’AOR, il progetto ‘Stress e Burnout’.

A queste misure, per offrire alle comunità regionali ed extraregionali una valida alternativa alle terapie già in uso, si unisce l’importante azione voluta fortemente dalla Direzione Aziendale che riguarda l’utilizzo sperimentale di plasma di donatori guariti dal Covid-19 nell’ambito di un protocollo siglato con l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in esecuzione della delibera n. 1082 del 30 ottobre 2020. Con la stesura del Piano Triennale del Fabbisogno del Personale, invece, è stato previsto un potenziamento della dotazione organica di 470 unità di personale aggiuntivo medico e di comparto, sin dalla prima annualità 2021.