Treni, il comitato “I Non pendolari di Basilicata” chiede spiegazioni sulla consegna dei convogli Swing

I pendolari lucani meritano una risposta dalla Regione

Il comitato “I non pendolari di Basilicata- Ciufer Basilicata” in una nota chiede chiarimenti sui ritardi nella consegna dei treni Swing delle Ferrovie dello Stato, rispetto agli impegni assunti nel contratto stipulato con la Regione Basilicata.

Di seguito la nota.

Nel 2019 avrebbero dovuto essere sei. Invece erano solo quattro. Entro dicembre di quest’anno dovrebbero essere tutti nel deposito di Foggia, ma con quest’andazzo la cosa pare davvero improbabile. Stiamo parlando dei treni Swing delle Fs. Sei convogli diesel assemblati negli stabilimenti di Bydgoszcz, in Polonia, che a Potenza stanno arrivando con il contagocce.

Già nella primavera del 2016 si era creato un piccolo caso dal momento che il secondo e il terzo treno erano arrivati in ritardo rispetto agli impegni contrattuali. A distanza di quasi cinque anni le cose non sembrano essere migliorate. Noi volevamo sapere il perché di questi ritardi, quando saranno consegnati gli altri convogli, se e quali penali la Regione Basilicata intende far scattare.

Non è una polemica politica perché i ritardi dipendono da un’azienda e quindi non dalla Regione, ma i pendolari lucani, che giornalmente usano mezzi insufficienti ed inefficienti meritano dalla Merra e dalla Giunta risposte certe circa la consegna in tempi brevi dei nuovi treni in sostituzione di quelli più vecchi e usurati.

Inoltre, questa situazione aumenta le nostre perplessità sull’accordo tombale con il quale si è chiusa la partita: “Potevamo far pesare a nostro favore l’elemento “ritardi”, era un’arma a nostra disposizione che ora non abbiamo più”.

I non pendolari di Basilicata – Ciufer Basilicata