Basilicata: il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, ha stancato

Parla continuamente a vanvera con frasi fatte e senza alcuna utilità: retorica e ipocrisia di un politico leghista

“Quando si parla di mafie e di lotta alla criminalità sono sempre più convinto che i nostri giovani hanno un ruolo di primissimo piano perché sono veri messaggeri di pace ma soprattutto di un sentimento nuovo rispetto alla legalità. Così come sono convinto del ruolo che la scuola ha nell’insegnamento e trasmissione di quei sani valori e principi che nulla hanno a che fare con la mafia e la criminalità organizzata.” Lo ha detto oggi, il presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Carmine Cicala, partecipando a una lodevole iniziativa organizzata dall’Istituto Gasparrini di Melfi.

Ci dispiace rilevare che Cicala non ha mai consumato una parola sugli episodi criminali che hanno segnato negli ultimi anni la val d’Agri e che hanno coinvolto il mondo intorno alle attività estrattive.

Ci dispiace ricordare che Cicala non ha mai detto nulla sugli episodi di mafia che hanno caratterizzato l’area intorno alla costruzione del Centro Olio della Total a Tempa Rossa.

Ci dispiace anche rilevare il suo silenzio su tutte le operazioni contro la criminalità organizzata portate a punto dalla Dda di Potenza nella zona del metapontino, in questi ultimi due anni.

E, soprattutto, ci dispiace rilevare che Carmine Cicala non ha mai onorato i lucani di una sua considerazione, dall’alto del ruolo istituzionale che ricopre, sulle infiltrazioni mafiose in Basilicata.

Di più, ci aspettiamo di sapere che cosa pensa Cicala della fuga, di quei giovani che sarebbero messaggeri di legalità, dalla Basilicata. Ci aspettiamo da una figura istituzionale di alto livello, un pensiero, un commento, una considerazione che vada oltre la retorica. Ci dica se ha un pensiero sulla mafiosità, sulla sub cultura delle clientele e dello sfruttamento della povertà che caratterizza questa regione. Ci dica qualcosa che abbia un senso oltre le parole vacanti coperte da fronzoli retorici.

Caro Carmine Cicala, dica qualcosa che sa, che magari ha studiato e di cui abbia fatto esperienza. Dica qualcosa che superi il nulla al quale ci ha abituati in questi lunghi mesi. Adesso basta: di posatori della politica, con lo sguardo ingenuo e pauroso, con la cazzimma carsica, ne abbiamo piene le storie.

Lei appare inutile su tutti i fronti, persino nella gestione dell’assemblea regionale. Si svegli e dimostri il contrario, se ne è capace.