Con l’eolico selvaggio si gioca a nascondino

Grottole, millenni di storia cancellati dal business del vento

La corsa delle lobby dell’eolico continua. È di questi giorni l’approvazione della convenzione tra FRI-EL S.p.A. e il comune di Miglionico, facendo passare la costruzione di un nuovo parco eolico come un semplice ampliamento di quello esistente, promosso dalla maggioranza come un’opera utile per gli introiti delle casse del comune: circa 350.000 euro una tantum da spendere – secondo indiscrezioni – per il castello del Malconsiglio e circa 30.000 euro annui per finanziare opere pubbliche.

A questo punto tanti si chiedono cosa succederà a Grottole, comune dove la società della famiglia Gostner intende installare il maggior numero di pali.

Quello che ad oggi si percepisce è che la società FRI-EL S.p.A. e il comune di Grottole stiano giocando a nascondino con i cittadini tenuti all’oscuro delle fasi preliminari quindi senza chiedere ai cittadini stessi un parere sul parco denominato “Monte San Vito”.

Il silenzio riecheggia nei vicoli di un paese dove già nel 2008 la società FRI-EL impiantò 27 aerogeneratori che portarono nelle casse del comune di Grottole solo le briciole di un introito milionario. La convenzione che l’amministrazione dell’epoca fece era poco accurata e stilata con superficialità. Solo recentemente si è riusciti nell’intento di modificare alcuni punti come, uno tra i tanti, l’accatastamento degli stessi aerogeneratori, perché un errore tecnico non può ricadere sulle casse comunali!

Sorge spontanea la domanda cosa ne sarà del nostro passato? Perché non possiamo fermare le lobby del vento? Ci sono interessi troppo grandi per fermare questo scempio nella nostra amata Lucania? Perché ogni tanto non si dà la possibilità di scelta ai cittadini specialmente quando ne scaturisce l’immagine del proprio piccolo mondo magico, che solo i paesi della Lucania sanno donare, la scelta di pochi non può ricadere sui molti.

Il nome scelto per il parco dovrebbe far riflette: “Monte san Vito” è quel piccolo pezzo di Basilicata tra Grottole e Miglionico famoso da millenni infatti è sufficiente pensare alle origini della strada che passa attraverso i due comuni per riportarci al tempo dei greci che decisero secoli fa di donarci per l’eternità la principale via di comunicazione tra Metaponto e Paestum denominata “strada degli stranieri”. Cosa ne rimarrà di millenni di storia? Che ne sarà dei siti di interesse storico? Siamo certi di voler cancellare per sempre millenni di storia nonché la nostra identità?

Lettera firmata