Confcommercio: posticipare i saldi invernali al 30 gennaio 2021

Serve misura necessaria per dare un po' di respiro alle imprese commerciali, in particolare i negozi di abbigliamento e calzature, alle prese con le gravi difficoltà legate al coronavirus

Posticipare i saldi invernali al 30 gennaio 2021 e contestualmente estendere la possibilità per i commercianti di fare vendite promozionali anche ai 30 giorni precedenti questa data. E’ la posizione espressa dalla Confcommercio Potenza alla Regione Basilicata che dovrà deliberare l’inizio e il periodo delle vendite di fine stagione invernale che lo scorso anno si sono tenute dal 2 gennaio al 2 marzo 2020, anticipando i saldi in altre regioni.

Per i nostri associati dei settori abbigliamento e calzature che sono quelli più interessati ai saldi – spiega Fausto De Mare, presidente Confcommercio Potenza – sono tre le varianti che in questa fase di emergenza sanitaria hanno un peso diretto per la scelta della Regione: la difficoltà finanziaria delle imprese dovuta al consistente calo di vendite; la situazione della merce nei magazzini; la scadenza dei pagamenti per la merce già prenotata in anticipo.

Sulla base di queste varianti proponiamo che ciascun esercente stabilisca autonomamente se e quando praticare vendite promozionali prima della stagione ufficiale dei saldi. Alcune Regioni tra le quali Toscana e Veneto hanno già accolto la nostra indicazione superando il divieto sui ribassi nei trenta giorni precedenti le liquidazioni. Questo in “tempi normali” era un modo per evitare situazioni di concorrenza tra imprese all’avvio di stagione. Ma con i saldi posticipati a fine gennaio l’esigenza risulta a questo punto meno stringente. Serve dunque- per Confcommercio- una misura necessaria per dare un po’ di respiro alle imprese commerciali, in particolare i negozi di abbigliamento e calzature, alle prese con le gravi difficoltà legate al coronavirus”.