Petrolio, il Ministero per l’Ambiente blocca il pozzo “Pergola 1”

La svolta dopo aver riesaminato il parere della Commissione Via Vas

Il Ministero dell’Ambiente blocca il pozzo di coltivazione di idrocarburi “Pergola 1” in Basilicata.

A darne notizia la senatrice Margherita Corrado (M5S) che spiega: Mi permetto di darle risalto e di esprimere la mia personale soddisfazione, perché, da parlamentare residente a ridosso di un Sito di bonifica di interesse nazionale (SIN), in più di una occasione ho interrogato il Ministro Costa sui temi dell’inquinamento dell’ecosistema dovuto ad attività minerarie e industriali nel Sud Italia, cercando, insieme ai colleghi delle diverse regioni, di dare forza alla voce della comunità, troppo spesso soffocata da portatori di interessi particolari.

Com’è noto-spiega Corrado- a fine estate è diventato di pubblico dominio che la “Commissione tecnica di valutazione dell’impatto ambientale – VIA e VAS” (CTVA), dopo il parere negativo espresso a dicembre 2018 e le controdeduzioni del proponente, a maggio 2020 ha assentito all’istanza di messa in produzione del pozzo “Pergola 1”, in agro di Marsico Nuovo. Il pozzo, finora non allacciato, ricade nella concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi denominata Val d’Agri, in capo ad Eni S.p.a., ad oggi non rinnovata nonostante le pressioni del Presidente della Regione.

All’inizio di novembre scorso la Divisione V della Direzione Generale del Ministero per l’Ambiente ha chiesto alla Commissione di riesaminare il parere del 22 maggio 2020. La nuova valutazione, avvenuta alla luce del Dm n. 39 del 19/02/2019 recante “Indirizzi per uniformare la conduzione dei procedimenti di VIA e di AIA relativi alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare ed in terraferma”, ha prodotto la svolta della quale si è appena avuta notizia: l’acclarato mancato rispetto, nel parere, del suddetto Dm, che inficia il parere stesso.

Non posso non cogliere un segnale di maturità della macchina amministrativa del Ministero- aggiunge la senatrice- in quanto accaduto, e compiacermene, poiché il coraggio di tornare sulle proprie valutazioni senza preconcetti e modificarle, quando si rivelino inesatte o incomplete, è una virtù non scontata nella Pubblica amministrazione e che l’indirizzo politico impresso dal Ministro in carica può contrastare o invece favorire, come in questo caso va riconosciuto a Sergio Costa, protagonista di una nuova stagione di trasparenza e difesa degli interessi collettivi nelle delicate materie di competenza del Ministero che gli è stato affidato. La ‘buona novella’ relativa al pozzo “Pergola 1” è dunque un segnale importante; dipenderà anche dalla capacità dei cittadini (lucani e non) di riconoscere come prioritario il bene comune se si rivelerà una mera eccezione o sarà in grado di imprimere una svolta”.