Reddito minimo inserimento, approvato emendamento per integrare la misura

La soddisfazione di Cifarelli (Pd): risultato importante

“La terribile pandemia che da mesi sta interessando tutto il mondo, sta mettendo in forte difficoltà la vita di milioni di uomini e donne. In particolare, le famiglie socialmente ed economicamente più fragili vivono giorni di forte apprensione e di pervasiva paura per il futuro.”

E’ quanto afferma il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Roberto Cifarelli.

“In Basilicata, con l’introduzione del Reddito Minimo di Inserimento, abbiamo anticipato analoghe misure nazionali di sostegno (Reddito di Inclusione, Reddito di Cittadinanza) destinate a nuclei familiari in stato di indigenza anche momentanea.

“Allora prevedemmo la incompatibilità tra le diverse misure. Oggi con l’entrata a regime del Reddito di Cittadinanza quella incompatibilità può venir meno e , quindi, le due misure possono essere integrate.

Con l’approvazione in Consiglio di un mio emendamento alla Proposta di Legge di revisione normativa, – aggiunge Cifarelli- , si propone la possibilità ai beneficiari del Reddito Minimo di Inserimento introdotta dalla Legge Regionale n. 26 del 2014 di implementarla con altre misure di livello nazionale (per esempio il RdC) attraverso l’integrazione per differenza degli importi spettanti.”

“Pertanto, grazie all’emendamento approvato, il beneficiario di una misura di sostegno al reddito- spiega Cifarelli – può integrare, tramite differenza, le diverse misure di sostegno fino al raggiungimento della soglia economica prevista dalla misura più vantaggiosa”.

“ Con questo emendamento condiviso da tutto il Consiglio Regionale – conclude il capogruppo Cifarelli- abbiamo equiparato i diversi interventi di sostegno e abbiamo dato la possibilità ai percettori del Reddito Minimo un miglioramento economico che, soprattutto in questo momento storico, consente di guardare al domani con più serenità.”