Che fine hanno fatto gli over 35 del Progetto per l’inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro?

Ce lo dice Lorenzo ex dipendente di un’azienda di telecomunicazioni: Oggi ci ritroviamo ancora disoccupati e con la consapevolezza che anche la Regione Basilicata ci ha presi in giro, mettendo in atto un bando che invece di trovare lavoro ai disoccupati ha fatto arricchire gli enti di formazione.

Il Progetto prevedeva l’inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro a favore di persone over 35 in condizione di disoccupazione e di persone con disabilità a valere sull’Obiettivo specifico 9.2 del PO FSE 2014-2020.

In  pratica la Regione finanzia con risorse del PO FSE Basilicata 2014-2020 interventi di inserimento e reinserimento lavorativo attraverso l’assegnazione a favore dei destinatari, privi di altre misure di sostegno al reddito, di un voucher che si compone di servizi quali accoglienza, presa in carico e profilazione; orientamento specialistico o di II livello, formazione breve finalizzata all’inserimento lavorativo, formazione per il sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità, accompagnamento al lavoro, servizio di promozione alla partecipazione attiva a supporto delle persone con disabilità.

Tuttavia, sembra che molto denaro sia finito agli enti di Formazione, senza che quegli interventi abbiano prodotto alcun risultato. “Abbiamo fatto dei corsi di formazione che non servivano a nulla. Ci hanno scambiato per dei ritardati mentali”, ci spiega, Antonio, uno dei partecipanti al Progetto. E aggiunge: la nostra situazione, qui a Matera è simile a quelle di tutti gli altri in Provincia di Potenza”.

Vincenzo conferma: “Purtroppo, il Bando, ideato per trovare lavoro a noi disoccupati è servito invece a fare intascare denaro pubblico agli enti di formazione che ci hanno preso in carico e che ci avevano promesso di collocarci in qualche azienda lucana.”

Lorenzo precisa: Adesso noi disoccupati over 35 che abbiamo aderito al progetto Destinazione over 35 ci stiamo muovendo, scrivendo lettere di protesta nei confronti dell’assessore regionale al lavoro Francesco Cupparo e alla responsabile del progetto la dottoressa Maria Leone.

E infatti, hanno scritto una lettera alla Regione Basilicata che potete leggere qui: Lettera-alla-Regione-Basilicata.

Ci auguriamo che qualcuno dia delle spiegazioni a questi ragazzi e che ci sia finalmente un cambio di passo nella programmazione e progettazione di iniziative per lo sviluppo dell’occupazione. Il fallimento di questi anni è evidente, continuare sulla stessa strada con i soliti metodi improduttivi è intollerabile. Si faccia qualcosa di serio per questi ragazzi.