Covid Basilicata, vaccini allo sbando: confusione e scarso coordinamento

Ci ha incuriosito un post su Facebook del sindaco di Francavilla in Sinni sull'avvio delle vaccinazioni per il secondo target di popolazione. Abbiamo sentito l'assessore Leone e il dg dell'Asp

Ma come funziona la campagna vaccinale in Basilicata?

Vaccini

Ci ha incuriosito un post su Facebook del sindaco di Francavilla in Sinni: “Il vaccino anti covid-19 disponibile nella nostra comunità per gli over 75. Oggi (ieri 15 gennaio) alle ore 15 comincerà la vaccinazione presso l’ex mercato coperto con 45 dosi.

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Due ore dopo il primo post, il sindaco di Francavilla, Romano Cupparo, precisa: Il sindaco, sentito il direttore generale dell’Asp di Potenza, comunica che non sarà possibile effettuare la vaccinazione in data odierna (ieri, 15 gennaio), per motivi tecnici. Il direttore (Asp) si scusa con la nostra comunità per questo imprevisto.

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Ma come, quel Comune ha le dosi vaccinali, in barba alle disposizioni nazionali e regionali sul target prioritario di soggetti da vaccinare? In barba al presunto piano vaccinale della Regione Basilicata?

L’annuncio del sindaco Cupparo ha “meravigliato” altri sindaci lucani, che al contrario, non avevano ancora ricevuto delucidazioni in merito all’avvio delle vaccinazioni sul secondo target ovvero sulla popolazione ultra 75enne.

Abbiamo interessato immediatamente della faccenda l’assessore alla sanità Rocco Leone il quale ci ha risposto con tono molto determinato: il Comune di Francavilla è in errore.

Cerchiamo anche di capire che cosa ha da dire il direttore generale Asp che si sarebbe scusato con il sindaco, e quali sarebbero i motivi tecnici che avrebbero impedito di effettuare la vaccinazione.

Il dg da noi contatto ci fa spiegare come sono andate le cose dal suo portavoce. E la versione fornita non combacia con quanto affermato dall’assessore Leone.

“Asp oggi ha chiuso con il 90% di somministrazione e siccome si è velocizzata molto l’attività di somministrazione si era immaginato di partire sul secondo target. Su Francavilla sono stati coperti i primi target individuati e si era immaginato di partire sul secondo target ovvero la popolazione ultra 75enne.

Però questa attività è stata bloccata per due ragioni: la prima perché si è pensato, a livello regionale, di partire la settimana prossima coinvolgendo anche gli altri sindaci; la seconda è che con l’alert che ha mandato la Pfizer sulla riduzione del numero di vaccini che daranno in questa fase è preferibile andare un po’ più cauti per capire quanto si può mantenere come numero di dosi da tenere in “stoccaggio”. L’inizio della vaccinazione sul secondo target era previsto in tutto il distretto di Senise perché sono state concluse le procedure del primo.

La Regione, ha assicurato il dg Asp attraverso il portavoce, sapeva che ieri si sarebbe dovuto partire con la vaccinazione a Francavilla in Sinni.

Quando si era deciso di procedere con il secondo target cominciando proprio da Francavilla in Sinni?

“E’ stata una cosa decisa lì per lì senza inserirla all’interno di un programma più unitario sia da parte dell’Azienda che della Regione. Poi si è bloccato tutto perché non si sa ancora quante dosi arriveranno e si deve calcolare bene questo nuovo dato e in secondo luogo si è pensato di programmare la partenza della vaccinazione sul secondo target con tutti i sindaci lucani

L’avvio dunque è stato spostato a inizio settimana prossima

Di questo la Regione è informata?
Immagino di sì.

Vi facciamo sentire dalla loro viva voce come stanno le cose. A noi pare che si navighi in compagnia di qualche confusione e carenza di coordinamento. Speriamo le cose vadano nel verso giusto.