Emissioni odorigene impianti industriali a Tito, il sindaco chiede sospensione autorizzazioni

Scavone ha scritto all'assessore regionale Rosa: servono azioni mirate a ridurre rischi ambientali

Nella giornata di oggi, 5 gennaio, il sindaco di Tit,  Graziano Scavone, ha inviato una lettera all’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Gianni Rosa e, per conoscenza, al direttore generale del Dipartimento Ambiente, Giuseppe Galante, per chiedere la sospensione dei procedimenti relativi alle richieste di autorizzazione di nuovi impianti e/o le modifiche di impianti già esistenti ad impatto emissivo odorigeno.

Questa richiesta- fa sapere in sindaco in una nota- perviene nel momento stesso nel quale il sindaco di Tito ha appreso con entusiasmo dell’approvazione in sede di giunta regionale del Disegno di Legge denominato «Norme per la prevenzione e la limitazione delle emissioni odorigene».

In attesa che tali norme vengano approvate in consiglio regionale, il sindaco Scavone ha voluto sottolineare “le criticità ambientali della zona industriale di Tito anche da un punto di vista odorigeno, considerata la significativa presenza di impianti di trattamento dei rifiuti nell’area in oggetto, evidenziando come siano necessarie azioni mirate che riducano ogni tipo di rischio in materia ambientale”.

In virtù di ciò, Scavone ha ritenuto richiedere con urgenza una «moratoria» che coinvolga tutte le richieste di nuovi insediamenti e/o modifiche di quelli esistenti per fare in modo che questi ultimi siano in linea con le disposizioni in corso di emanzione da parte dell’organismo regionale, in quanto solo l’esistenza di un quadro normativo definitivo garantirebbe la valutazione delle istanze in maniera precisa ed integrata, consentendo di attivare un giusto equilibrio tra investimenti e tutela ambientale.