Irsina, profanato il tabernacolo nella chiesa dell’Immacolata

Il vescovo Caiazzo spiega cosa è accaduto: "le ostie consacrate buttate a terra, non è chiaro se alcune siano state portate via per altri scopi"

Forzano il tabernacolo portando via una pisside e un ostensorio e buttano le ostie a terra. E’ accaduto a Irsina nella Chiesa dell’Immacolata. A darne notizia il vescovo della diocesi Matera-Irsina, monsignor Giuseppe Antonio Caiazzo.

Ho appreso da Don Nicolino Menzano-spiega monsignor Caiazzo in una nota- che questa notte, nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata, in Irsina, sono entrati ladri sacrileghi.

Vi do questa notizia con grande dolore.

E’ stato forzato il tabernacolo, portata via la pisside e un ostensorio. Per fortuna le ostie consacrate sono state trovate buttate per terra ma non sappiamo se alcune siano state portate via per utilizzarle per altri scopi.

Secondo il Diritto Canonico –sottolinea il vescovo- chi ha compiuto questo gesto è incorso nella scomunica, la cui assoluzione è riservata solo alla Santa Sede, data la gravità dell’atto (scomunica latae sententiae secondo il can 1367).

Vi chiedo di pregare e far pregare davanti a Gesù Eucaristia per riparare a un peccato così grave. Preghiera che possa toccare i cuori degli autori di un simile atto e chiedere perdono.
Invito ogni sacerdote, nei prossimi giorni, a celebrare una santa Messa per la remissione dei peccati, a recitare le preghiere di riparazione che vi allego, vivendo un’ora di adorazione coinvolgendo la propria comunità.

Domani, 7 gennaio –annuncia don Pino-alle 17.30, presiederò la celebrazione Eucaristica nella chiesa dell’Immacolata di Irsina. Subito dopo, con i fedeli, resterò in adorazione davanti alla SS. Eucaristia, invocando la misericordia del Signore.

La Vergine Immacolata e Santa Eufemia preghino per noi.”