L’Hallelujah lucana di Luciano Nardozza per guardare al nuovo anno con forza e bellezza

Il musicista in un video diretto da Lorenzo Carone reinterpreta il brano di Leonard Cohen

In questo incerto inizio danno il cantautore e musicista Luciano Nardozza interpreta, in una veste tutta personale, il brano “Hallelujah” di Leonard Cohen, accompagnato al basso da Antonello De Luise in un video ideato e diretto da Lorenzo Carone, girato presso il Caldaia Music Studio.

Ho scelto di interpretare questa canzone-spiega Luciano Nardozza- per la sua forza non comune, che riesce a toccare con intensità le persone. In un mondo di conflitti e di dualismo, mai come ora, ci sono occasioni in cui è possibile unirci e abbracciare tutto, anche il disordine. Questa è la forza della musica, che diventa una sorta di preghiera.

Quando ci siamo trovati con alcuni artisti del paese (Corleto Perticara) in cui sono cresciuto – Lorenzo Carone (videomaker) e Antonello De Luise (bassista storico della mia band) – abbiamo cercato di imprimere lintimità, la magia e anche il pathos di questo brano in un video senza fronzoli, girato tutto di fila, in un unico piano sequenza. Lo stesso vale anche per la voce e gli strumenti (registrati live, senza tagli), enfatizzando cosi che limperfezione può essere vulnerabilità, uno stato interiore che viene spesso ricercato nel campo artistico

Luscita del video arriva per Luciano Nardozza dopo il brano Rana Bollita, canzone di denuncia dai toni rap/metal che invita a riflettere sullatteggiamento globale nei riguardi dellattuale pandemia, soprattutto dal punto di vista dei termini spesso impiegati per etichettare chi ha visioni che si discostano dallopinione comune.