Chiude in casa madre e sorella, 21enne arrestato a Paterno per sequestro di persona

I carabinieri sono intervenuti riuscendo a far liberare le due malcapitate, il giovane è finito in carcere

I Carabinieri della Stazione di Marsico Nuovo hanno arrestato in flagranza di reato un 21enne di Paterno di Lucania, ritenuto responsabile dei reati di sequestro di persona e maltrattamenti contro familiari.

I militari, nel primo pomeriggio di giovedì scorso, a seguito di una chiamata sono intervenuti sul posto e hanno trovato il padre del 21enne che provava in tutti i modi ad aprire il portone d’ingresso all’abitazione senza riuscirvi e a convincere il figlio a calmarsi e aprire per far uscire la madre e la sorella, minorenne. Il ragazzo dopo l’arrivo dei carabinieri ha aperto la porta e liberato le la madre e la sorella.

Gli immediati accertamenti condotti dai militari hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’evento, stabilendo che la 53enne mentre si trovava nel soggiorno della loro abitazione era stata insultata e minacciata di morte dal figlio per futili motivi. Mentre il ragazzo urlava e imprecava contro la madre danneggiando mobili e suppellettili con calci e pugni, la donna unitamente alla figlia minore aveva provato a fuggire di casa, ma considerato che il figlio aveva chiuso la porta d’ingresso a chiave per non farle uscire, trovandosi bloccate all’interno dell’abitazione, per sfuggire alle ire del ragazzo, si erano rifugiate in cucina. I carabinieri hanno poi appurato che nei mesi scorsi il giovane si era reso protagonista di fatti analoghi.

Inoltre, è stato anche possibile appurare come l’episodio verificatosi non fosse isolato, bensì nel corso degli ultimi mesi vi erano stati ulteriori fatti analoghi.

Terminati gli accertamenti il 21enne è stato condotto nel carcere di Potenza.