Crisi politica, Mario Draghi accetta l’incarico di formare il nuovo governo, ma con riserva

"La consapevolezza dell’emergenza richiede risposte all’altezza della situazione. Ed è con questa speranza e con questo impegno che rispondo positivamente all’appello del presidente della Repubblica"

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    Mario Draghi ha accettato con riserva l’incarico di formare il governo affidatogli dal presidente della Repubblica. All’uscita dal Quirinale l’ex presidente della BCE, ha dichiarato:

    “Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare conferendomi l’incarico per la formazione di un nuovo governo. È un momento difficile. Il presidente ha ricordato la drammatica crisi sanitaria con i suoi gravi effetti sulla vita delle persone, sull’economia e sulla società. La consapevolezza dell’emergenza richiede risposte all’altezza della situazione. Ed è con questa speranza e con questo impegno che rispondo positivamente all’appello del presidente della Repubblica.

    “Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani dei cittadini, rilanciare il Paese sono le sfide che ci confrontano. Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie della Ue, l’opportunità di fare molto per il Paese con uno sguardo attento al futuro delle giovani generazioni e al rafforzamento della coesione sociale”.

    “Con grande rispetto mi rivolgerò innanzitutto al Parlamento, espressione della volontà popolare. Sono fiducioso che dal confronto con i partiti ed i gruppi parlamentari e dal dialogo con le forze sociali emerga unità e con essa la capacità di dare una risposta responsabile e positiva all’appello del presidente della Repubblica. Scioglierò la riserva al termine delle consultazioni”.

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