Terra dei fuochi, tumori per causa dei rifiuti: terrificante rapporto degli scienziati

La presenza di siti di rifiuti incontrollati causa dell'insorgenza di neoplasie al seno, asma e leucemie

C’è una “relazione causale”, o anche di “concausa”, tra la presenza di siti di rifiuti incontrollati nei comuni napoletani e casertani ricompresi nella Terra dei Fuochi e l’insorgenza di alcune patologie, come il tumore alla mammella, l’asma, varie forme di leucemie e malformazioni congenite. L’ipotesi degli scienziati è stata confermata dal rapporto conclusivo frutto dell’accordo che la Procura di Napoli Nord stipulò nel giugno 2016 con l’Iss.

“L’emergenza più importante per Caserta e Napoli dopo il Covid” – Secondo il procuratore di Napoli Nord Greco proprio le bonifiche “devono partire immediatamente. Quella presente in quella fascia di territorio, infatti, secondo il magistrato, “è l’emergenza più importante per Caserta e Napoli dopo il Covid”.

Siti di smaltimento illegali – La mappa conta 2767 siti di smaltimento illegale dei rifiuti in quei 38 Comuni che insistono su 426 km quadrati e su cui è competente la Procura di Napoli Nord. Più di un cittadino su tre, nel dettaglio il 37% dei 354mila residenti nei 38 centri, vive ad almeno cento metri di distanza da uno di questi siti, sorgenti di emissione e di rilascio di composti chimici pericolosi per la salute.