Arrestato ufficiale dei carabinieri, per la Procura di Potenza depistò indagini su magistrati

La misura cautelare disposta dal gip per un tenente colonnello

Mercoledì 17 marzo la Procura Distrettuale di Potenza ha delegato la sezione di Polizia giudiziaria- Aliquote della Guardia di Finanza e dei Carabinieri- ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del tenente colonnello dei Carabinieri Angelo Colacicco, in servizio presso il Comando dell’Undicesimo Reggimento Carabinieri Puglia, già Comandante del Noe di Bari, per fatti commessi nel periodo in cui rivestiva tale ultima qualifica.

I reati contestati nell’ordinanza cautelare emessa dal Gip Distrettuale di Potenza su richiesta della Procura sono quelli di depistaggio delle indagini condotte dalla Procura di Lecce su magistrati di Trani e di calunnia in danno del pm di Lecce Roberta Licci.

Al tenente colonnello- fa sapere la procura di Potenza in una nota- vengono contestati in particolare le  dichiarazioni false e reticenti rese dall’indagato in relazione agli accertamenti in corso presso la Procura di Lecce a carico di Magistrati in servizio presso la procura di Trani; calunnie in danno della pm Licci contenute in una relazione di servizio redatta dall’indagato e indirizzata alle superiori gerarchie, nella quale Colacicco accusava falsamente il magistrato procedente di averlo intimidito e minacciato durante l’esame testimoniale; il successivo tentativo di inquinare le investigazioni da parte dell’indagato che, avvicinando dei carabinieri di grado inferiore avrebbe tentato  di convincerli a rendere dichiarazioni false all’autorità giudiziaria, tali da confermare la sua versione dei fatti.
Le indagini sono ancora in corso.