Covid Basilicata. Ennesimo pasticcio sui dati: ecco perché siamo ancora in zona rossa

Il verbale della riunione della Cabina di regia nazionale e una lettera del direttore generale del dipartimento Salute per scoprire che siamo messi proprio male

La Regione Basilicata, non ci sta a diventare zona rossa, e nei giorni successivi all’attribuzione del colore, tra le proteste di mezza popolazione, prova a scrivere alla Cabina di regia nazionale per ottenere una rivalutazione dei parametri. Ecco, che cosa è scritto nel  verbale della riunione del 5 marzo 2021 della Cabina dedicata al monitoraggio del rischio sanitario:

“La Cabina di Regia riceve una segnalazione della Regione Basilicata. La Regione chiede una rivalutazione dei parametri alla base dell’ordinanza del Ministero della Salute del 27 febbraio 2021 con applicazione delle misure più restrittive per la regione Basilicata. Tale rivalutazione è motivata da una rivalutazione in corso, da parte della Regione stessa, dello stato clinico riportato nella piattaforma di sorveglianza COVID-19 coordinata da ISS dei casi confermati di infezione nel periodo 15-21 febbraio 2021. La Regione riferisce che: “tale verifica comporterebbe una rilevante variazione dei dati che potrebbe rivestire carattere di assoluta rilevanza in sede di un prossimo confronto con l’Istituto Superiore di Sanità”. La Cabina di Regia nota che nell’ultimo aggiornamento dei dati forniti dalla Regione Basilicata secondo i tempi previsti dal monitoraggio, non sono intervenute variazioni che cambino la stima dell’Rt basata sulla data inizio sintomi relativa al 10 febbraio 2021. Tale stima, utilizzata nella classificazione di scenario per la settimana di monitoraggio numero 41, è stato l’elemento determinante per l’adozione delle misure di mitigazione attualmente in vigore nella Regione. La Cabina di Regia, nel confermare al momento il dato già documentato, rimane disponibile ad eventuali ulteriori approfondimenti.” Qui il verbale completo

In parole povere che cosa è successo e che cosa spiega il verbale di quella riunione?

In breve, capiamo che al vertice della gestione della pandemia in Basilicata c’è gente che appare molto confusa

Qualcuno ha motivato la necessità di rivalutare i parametri fornendo dati relativi al numero, revisionato, dei guariti in modo che si modificasse il numero degli attualmente positivi, circa 3800. Ma il numero dei guariti non entra nel calcolo dell’indice Rt, questo lo sanno i nostri esperti? E lo sanno che l’incidenza settimanale analizzata non ha nulla a che vedere con gli attualmente positivi? La settimana discussa dalla Cabina vedeva la Basilicata con un’incidenza di 143 positivi ogni 100mila abitanti. Se il calcolo lo facessimo sulla base degli attualmente positivi, avremmo un’incidenza di circa 700 positivi su 100mila abitanti. Non sia mai.

Anche la soglia dei 250 positivi, su cui si discute sia per determinare la chiusura delle scuole anche in regioni rosse che per rendere automatico il passaggio a zona rossa, ha a che vedere con l’incidenza settimanale e non con gli attualmente positivi.

Ernesto Esposito, direttore generale del Dipartimento salute della Regione e responsabile della Task Force, è davvero convinto che i dati inviati potessero convincere la Cabina di regia a modificare i parametri? Forse sì, perché ci risulta che abbia scritto una nota all’Asp e ad altri dirigenti: “…si rappresenta che le mancate registrazioni dei guariti in Piattaforma falsa lo specifico indicatore relativo al numero dei casi positivi per 100mila abitanti, precisando a tal fine che tale indicatore…è elemento discriminante per decidere l’apertura ovvero la chiusura delle scuole”.

Ma vuoi vedere che gli uomini del generale Bardi in tutti questi mesi hanno inviato dati al ministero senza comprenderne il significato? È una domanda.

Qui la lettera di Esposito

La lettera di Esposito