Rapine in banca a Potenza e in Puglia, due arresti

Le indagini coordinate dalla Procura potentina sono state condotte dai carabinieri

Due uomini entrambi residenti a Cerignola, sono stati arrestati lo scorso 2 marzo perché gravemente indiziati di due rapine in banca a mano armata, furto di auto utilizzate per compiere i colpi e detenzione illegale di armi.  La Procura di Potenza al termine di indagini condotte dai carabinieri ha chiesto la misura cautelare in carcere, disposta dal gip per Roberto Moreo, 40 anni, e Caggianelli Giovanni, 41 anni

La prima rapina era stata fatta a Potenza il 5 aprile 2019 ai danni della banca Credem. I due soggetti, indossando maschera, parrucca e occhiali da sole, oltre a un cappellino e una sciarpa si erano introdotti nella filiale di Corso Umberto I e si erano fatti consegnare, minacciando i dipendenti 5mila euro, dandosi poi alla fuga.

Le indagini, svolte dai Carabinieri che hanno ricostruito tassello dopo tassello l’attività crin-unosa, hanno consentito, in un primo momento, di mettere in relazione la rapina con il rinvenimento effettuato lo stesso giorno, dai Carabinieri della Stazione di Tito, di una Fiat Uno abbandonata, risultata essere stata rubata due giorni prima nel comune di Bisceglie.  Gli approfondimenti investigativi, tra i quali la capillare acquisizione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nella citta di Potenza da parte dei Carabinieri, hanno consentito di accertare che il veicolo rinvenuto era proprio quello utilizzato dai rapinatori per la fuga.

Le successive indagini, sviluppate anche attraverso intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, nonché l’analisi di tabulati telefonici e delle immagini video, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti ddei due arrestati, in ordine alla rapina commessa a Potenza, nonché in relazione ad un’altra rapina, consumata, con le medesime modalità, il 7 giugno dello stesso anno, nella filiale di Lesina (Foggia) della Banca Popolare di Bari, dove è stata asportata sottratta una somma superiore ai 1.000 euro.

Sono stati, altresì, raccolti ulteriori indizi di reità a carico di Moreo e Caggianelli relativi ai furti delle autovetture utilizzate nelle due rapine, avvero la Fiat Uno e una Fiat 500 L, rubata a Margherita di Savoia il 2 giugno 2019, e alla detenzione e porto illegale di armi da fuoco.