Banca Popolare di Bari, “dipendenti travolti da uno tsunami”

Organizzazioni sindacali: "Pronti a forti iniziative per preservare la dignità dei colleghi e delle colleghe"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dei sindacati Fabi First- Cisl Fisac-Cgil Uilca Unisi sulla Banca Popolare di Bari. 

“In questi giorni i dipendenti della Banca Popolare di Bari si vedono travolti da uno tsunami, in barba a tutte le norme previste dal vigente CCNL e dall’accordo appena sottoscritto che, testualmente, recita: “l’azienda tiene nella massima considerazione le specifiche situazioni personali e/o di rilevante disagio individuale dei dipendenti interessati alla mobilità…” (cfr. articolo 2, accordo 7 aprile 2021).

Come si può pensare di tenere nella massima considerazione le esigenze e la dignità del personale se: non si rispettano i preavvisi fissati dal vigente CCNL; si effettuano trasferimenti che coinvolgono gran parte del personale di una stessa filiale; vi sono trasferimenti di part time e di titolari di L. 104/1992;  il personale con età anagrafica oltre i 50 anni viene considerato da rottamare (siamo certi?); vi è una riduzione nel numero di personale nelle filiali; vi sono demansionamenti/cambi di qualifica repentini e non giustificati;  si effettuano trasferimenti in assenza di “comprovate esigenze tecniche, organizzative e produttive”(cfr. artt. 88 e 111 CCNL);  si dispongono trasferimenti senza effettuare le dovute verifiche sul tema dello “stress da lavoro correlato” con riferimento alle tematiche dei carichi di lavoro rivenienti dai nuovi portafogli di Filiale (cfr. art. 7 accordo del 7 aprile 2021);  si dispongono cambi di mansione senza alcuna formazione, “attraverso piani formativi” anche a livello individuale (cfr. art. 5, accordo 7 aprile 2021) e in assenza dei previsti colloqui per “fare emergere al meglio competenze, attitudini e aspettative…” (cfr. art.3, accordo 7 aprile 2021);  si dà corso ad avvicendamenti in barba al “complessivo innalzamento delle competenze” (premessa all’accordo del 7-4-2021); si dispone, a valle della complessa e sofferta negoziazione sul Piano Industriale, la creazione di un nuovo polo “Customer Center” incardinato sulla città di Roma (assolutamente non previsto nelle linee guida del cd “Piano Industriale” dove si dirottano a grappoli colleghe e colleghi?

Su quanto dichiarato chiamiamo a responsabilità l’azienda con l’attivazione, già dai primi giorni della prossima settimana, delle previste commissioni mobilità e formazione, come da accordo del 7 aprile 2021. Invitiamo i colleghi ad evidenziare e segnalare tutte le situazioni anomale e che (o) necessitino di un forte intervento delle scriventi organizzazioni sindacali. Le OO.SS tutte sono presenti e pronte anche a forti iniziative per poter preservare la dignità delle Colleghe e dei Colleghi. E i colleghi che vedono lesi i loro diritti vedranno il sindacato al loro fianco anche per le vie legali. Faremo, fino in fondo, tutto quel che si deve fare!

Segreterie di Coordinamento Banca Popolare di Bari Fabi First- Cisl Fisac-Cgil Uilca Unisi