Covid, riaperture, Gimbe: “curva risalirà”

Cartabellotta: "Con vaccinazioni previste prima dell'estate non si ferma circolazione virus"

Con le riaperture e il progressivo ritorno alla zona gialla farà risalire la curva epidemica “anche se mitigata dalla ridotta probabilità di contagio all’aperto per l’aumento delle temperature”. È quanto ha dichiarato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che segnala anche una circostanza da non sottovalutare: si riaprirebbe in una situazione in cui, con i numeri attuali del contagio, non è ancora possibile riprendere le redini del tracciamento. “Se gli effetti di un’Italia rosso-arancione si protrarranno per almeno 3 settimane, il progressivo ritorno al giallo determinerà inevitabilmente una risalita della curva epidemica, anche se mitigata dalla ridotta probabilità di contagio all’aperto per l’aumento delle temperature”.

Commentando i dati dell’ultimo report sul monitoraggio indipendente dei dati di Covid-19 in Italia, messo in campo dalla Fondazione, Cartabellotta spiega: “Se in vista della stagione estiva la priorità del Paese è rappresentata dalle progressive riaperture per rilanciare l’economia e placare le tensioni sociali, è indispensabile ribadire alcune dinamiche della pandemia e della campagna vaccinale per guidare Governo e Regioni in questa fase strategica e per una corretta informazione della popolazione”.

“In tempi brevi – chiarisce Cartabellotta – non esiste alcuna possibilità di ridurre i contagi a 50 per 100.000 abitanti al fine di riprendere il tracciamento, attività peraltro mai potenziata dalle Regioni. Infine, la progressione della campagna vaccinale permetterà di mettere in sicurezza, auspicabilmente prima dell’estate, over 70 e fragili con notevole impatto su ospedalizzazioni e decessi, ma non sulla circolazione del virus che richiederà di mantenere tutte le misure individuali. Ecco perché è fondamentale inserire tra i parametri per le riaperture specifici target di copertura vaccinale per le categorie a rischio”. (Fonte AdnKronos)