Focolaio ospedale Matera, Fials: “Evidenzia gli errori commessi dall’Asm da noi più volte denunciati”

"Saltati tutti i controlli agli ingressi ed in molti reparti si è permesso l’ingresso di parenti, sale di attesa piene, in barba ai regolamenti"

Il Segretario Generale Fials Matera, Gianni Sciannarella e il Segretario Aziendale Fials Matera, Marco Bigherati in una nota sottolineano tutti gli errori commessi durante la gestione dell’emergenza Covid da parte dell’Asm, già denunciati più volte in passato.

“Il focolaio scoppiato nel reparto di chirurgia dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera mette in evidenza quanto già più volte espresso dalla nostra segreteria circa la gestione dell’emergenza Covid. Ci dispiace sottolineare che questo episodio rischia di vanificare tutto il grande lavoro che ogni giorno gli operatori sanitari svolgono tra mille difficoltà. Perché il sistema messo in campo dall’Asm che doveva garantire protezione ai pazienti ed operatori presenta grandi problemi. Sono saltati tutti i controlli agli ingressi ed in molti reparti si è permesso l’ingresso di parenti per assistere i vari pazienti, sale di attesa agli ambulatori piene, in barba ai regolamenti definiti dalla stessa Asm.

Promiscuità nei reparti, accorpati senza logica, nei quali pazienti chirurgici sono insieme a pazienti geriatrici o per esempio in pediatra dove troviamo pazienti di tutte le età e situazioni dove in una stanza si nasce ed in un’altra si muore. Stanze per pazienti Covid adibite a stanze senza la pressione negativa mentre i pazienti positivi devo uscire nel corridoio per andare in bagno perché si trova fuori dalla camera. Percorsi Covid condivisi con pazienti non Covid. E anche gli ascensori molto spesso sono condivisi perché molti non sono funzionanti. Ci vengono segnalate barelle di bio-contenimento ridotte ai minimi termini e rattoppate. Spazi inadeguati per la vestizione e svestizione del personale che deve indossare gli indumenti di protezione. Carenza di DPI e la dubbia provenienza di mascherine ffp2 ed ffp3 che presentano la dicitura “No Medical Device” di certificazione non chiara, la grande carenza di guanti monouso.

Ricordiamo che gli operatori sono costretti ad usare guanti chirurgici sterili che hanno costi molto più alti mentre nelle sale operatorie di Policoro scarseggiano i camici monouso. La grave carenza di personale e la sospensione di ferie e congedi sta generando malessere nel personale sanitario già sfiancato da mesi di duro lavoro. In tutto questo caos devono lavorare gli operatori sanitari. Le tende del Qatar che dovevano servire per la gestione dei pazienti Covid sono stati adibite ai vaccini. Adesso non vorremmo che dopo tanti sacrifici gli operatori passino per gli untori. Per questo chiediamo alla Regione Basilicata e al nuovo Commissario Sabrina Pulvirenti gli interventi e gli investimenti promessi e mai arrivati e le nuove assunzioni di personale”.