Sviluppo della Basilicata, continua la mobilitazione dei sindacati

Il 9 aprile manifestazione in Valbasento

Continua la mobilitazione di Cgil Cisl e Uil per chiedere “risposte alla giunta Bardi sulla definizione di un documento programmatico che indichi gli orientamenti e le priorità per lo sviluppo della Basilicata e rivendicare il futuro al lavoro e allo sviluppo della nostra regione”. La mobilitazione, partita il 31 marzo davanti al Centro Oli Eni di Viggiano, si sposta in Valbasento.

Venerdì 9 aprile dalle ore 10 la triplice insieme alle organizzazioni di categoria sarà davanti ai cancelli della Greenswitch, nella zona industriale di Ferrandina, in località Macchia, per chiedere “l’oramai improcrastinabile reale e concreto rilancio dell’Area industriale della Valbasento, fondamentale per invertire gli indicatori socio economici e occupazionali della Basilicata, aggravati dagli effetti della pandemia”.

Per ridare slancio alla Valbasento,-spiegano i sindacati- che per anni ha rappresentato un’importante realtà produttiva e un traino per l’intera economia regionale, sono necessarie decisioni chiare e trasparenti da parte del Governo regionale e nazionale. È questo il momento più opportuno in considerazione dei massicci interventi europei di sostegno attraverso il Recovery Fund, il Next generation EU e la programmazione 2021-2027. Per rendere competitiva e attrattiva la Valbasento crediamo sia necessario: ridurre notevolmente l’aggravio dei costi per il trasporto delle merci; costruire un accordo tra istituzioni, parti sindacali e datoriali; realizzare la ZES e la conseguente Zona Franca Doganale;  bonificare i siti di interesse nazionale Valbasento e Tito nel rispetto dell’accordo quadro sottoscritto nel 2013. Chiediamo-concludono Cgil, Cisl e Uil- alla Regione Basilicata di attivarsi con senso di responsabilità affinché non venga persa questa ennesima e probabile ultima occasione di rilancio di un territorio che ha espresso e può esprimere ancora tanto in termini di professionalità e cultura industria