“La lotteria dei vaccini”

"Questo modo di fare non è equo, né rispettoso della dignità delle persone"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del cittadino Giovanni Ferme.

“Sarebbe opportuno che venga fatta cessare la lotteria dei vaccini che a sorpresa appare e dove è possibile prenotare il vaccino anti-covid, come in ultimo sabato e domenica e poi oggi e domani, 15-16-17-18 maggio, dedicata dai 40 ai 69 anni.

Prima di tutto quando vai per prenotarti a partire dall’orario stabilito scopri che già si sono prenotati una mezz’oretta prima dell’orario ufficiale riducendo i posti disponibili.

Poi non è corretto che un cittadino qualunque, ad esempio un ultra sessantenne, che si è correttamente prenotato come gli è stato indicato sulla piattaforma e in base alla fascia di età debba ricevere la prima dose a fine giugno e la seconda quasi tre mesi dopo, mentre un altro magari di 40 anni, quindi meno a rischio, va e si fa il vaccino monodose con tanto di certificato.

Il vaccino serve prima di tutto per la tutela della salute (con precedenza per chi ha una maggiore età o con patologie) e Il certificato che ne consegue di avvenuta e completa vaccinazione, serve tra l’altro anche al sessantenne che magari voleva recarsi a trovare i propri congiunti in Germania, dove lavorano da emigrati, come aveva sempre fatto. E senza l’obbligo del tampone molecolare, anche costoso, che il 40enne vaccinato in lotteria vaccini non deve fare e il quale invece può andarsene in vacanza all’estero senza molecolare e con i saluti al creatore della lotteria vaccini.

Non è equo, né rispettoso della dignità altrui.

Grazie.

Giovanni Ferme