Presentata a Potenza la Storica Parata dei Turchi 2021

L'elemento centrale di quest'anno sarà la luce

“Sarà la luce elemento centrale dell’edizione 2021 della Storica Parata dei Turchi”, ad annunciarlo l’assessore alla Cultura Stefania D’Ottavio nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi nel Palazzo della Cultura e del Turismo, oggi, 11 maggio. Con lei il presidente del Comitato Tecnico Scientifico, Rosario Angelo Avigliano e i componenti Maria Ida Damiani, Giuseppe Lovito, Gianpiero Benedetto e Gerardo Viggiano, quest’ultimo in collegamento telematico.

“Si tratta di un ‘prodotto culturale’ che non può avere alternative – ha proseguito l’assessore – e l’obiettivo del Comitato Tecnico Scientifico, insediatosi con i nuovi membri a giugno dello scorso anno, è stato quello di far vivere alla città una Storica Parata dei Turchi tutti i 365 giorni dell’anno. In 11 mesi di impegno il CTS ha dato vita a un’idea di manifestazione nell’ambito della quale ogni evento possa generare altri eventi, in una sorta di abbraccio virtuoso che stringa in maniera sempre più forte la Città e la Parata. In questo momento di ripartenza è fondamentale oggi più che mai guardare alle nostre radici e, attraverso arte contemporanea, arte digitale e street art, trasmettere alla città l’entusiasmo che può aiutare a superare anche l’attuale momento di difficoltà”.

Per Avigliano “ci si è concentrati su elementi di innovazione nel segno del recupero, allargando il più possibile la platea dei protagonisti, puntando sull’inclusività e sulla solidarietà, per esempio il 29 maggio previsto con Caritas ‘Un Sacco di solidarietà’. Dalla luce della Iaccara che rendeva visibile ben oltre i confini cittadini, agli elementi che creano ponti con il territorio Potentino, per una vetrina di Potenza e del suo hinterland. La Storica Parata dei Turchi è il brand della città e deve diventare sempre di più un marchio in grado di raccontare la città e le realtà a essa circostanti nel tempo e nello spazio, facendo tesoro delle indicazioni che ci sono arrivate dal Piano Triennale della Cultura”. Una destagionalizzazione dell’evento sul quale anche la Damiani si è soffermata spiegando come “i social diventino centrali nell’attuale situazione che stiamo affrontando, con Facebook, Instagram e Whatsapp che saranno canali privilegiati attraverso i quali informarsi e vivere le diverse esperienze di tutto ciò che si andrà a realizzare. Stickers, e gli hashtag #sangerardo2021 #paratadeiturchi #paratainstickers saranno elementi che ci consentiranno di andare oltre i confini regionali”.

A Benedetto è spettato il compito di illustrare quale sarà “lo scopo dell’edizione 2021: quello di emozionare e quest’anno lo faremo principalmente attraverso i social, non dimenticando però chi ‘social’ lo è di meno. Rendere i cartoon protagonisti rientra in quest’ambito, nel viaggio tra e dentro i tre quadri del 1100, 1500 e 1800, attraverso la trasformazione in disegni di foto che le diverse associazioni ci hanno fornito, in quel percorso inclusivo di cui si è detto, e che vedrà l’uscita di uno stickers alla settimana, per accrescere oltre alla divulgazione, anche la consapevolezza, quella che ogni comparsa rappresenta nella Parata. Tradizione, devozione, storia e leggenda si fondono nei blocchi che vanno raccontati alla Città e a tutti.

L’invito rivolto alle centinaia di potentini proprietari degli abiti storici, normalmente indossati durante il corteo storico, è quello di indossarli il giorno 29 maggio prossimo per svolgere le normali attività, andando a dare un’immagine di appartenenza alla nostra comunità”. E sul sentimento di appartenenza si è soffermato anche Lovito che ha sottolineato come “fino a una ventina di anni fa la componente associativa nell’ambito della Parata era del tutto marginale, oggi sono 13 e altre se ne aggiungono progressivamente, quasi in maniera naturale, senza forzature di sorta. Bello e auspicabile che l’appartenenza al mondo associativo e l’impegno delle stesse associazioni all’interno dell’evento possa rafforzarsi e tramandarsi di generazione in generazione”. Abiti nelle vetrine dei negozi, ‘Nave di San Gerardo’, Iaccara, Tempietto del Patrono e Carrozza di ‘Civuddin’ nelle piazze del centro storico, videomapping nella Cappella dei Celestini, installazioni e altre iniziative sono alcuni dei momenti che caratterizzeranno la manifestazione e che saranno annunciati di volta in volta.