Stellantis, si faccia chiarezza sul futuro

Fismic Confsal: "Non si possono cancellare 25 anni di storia"

La Fismic Confsal Basilicata, in una nota del segretario Gerardo De Grazia chiede che si faccia chiarezza sul futuro dello stabilimento Stellantis di Melfi.

Di seguito il comunicato stampa.

“Ottima l’iniziativa voluta dall’assessore Cupparo di istituire un tavolo tecnico su Stellantis. Ho apprezzato la volontà e la disponibilità, mostrata dall’assessore, di voler incontrare i vertici del nuovo gruppo per capire le criticità e cercare di superarle. Un atto dovuto nei confronti dei lavoratori.

Come Confsal e Fismic Confsal abbiamo posto l’attenzione sul fatto che, negli anni, attorno ad una azienda che si è trasformata, diventando sempre più smart e con una visione chiara del futuro, la politica non è stata in grado di creare l’architettura adatta, con infrastrutture adeguate e una pubblica amministrazione idonea. Nello stabilimento della zona industriale di San Nicola di Melfi, negli anni, sono state accettate (e vinte) tutte le sfide che il mercato ha posto.

Abbiamo cambiato pelle, ci siamo evoluti ed abbiamo acquisito nuove competenze. Siamo partiti dall’accordo di Pomigliano e siamo arrivati alla produzione di auto a marchio Jeep, in Basilicata. La nostra è una realtà performante, innovativa e dalle grandi competenze. Per questo, non si possono cancellare 25 anni di storia. Ritengo che, come detto più volte, oltre all’elettrico, bisogna ridare centralità al diesel di ultima generazione come mezzo che accompagni la transizione.

Il diesel di ultima generazione ( nei confronti del quale esiste una crociata assurda) inquina meno di una macchina a metano, meno di una macchina a gpl e meno di una macchina ibrida. Nei prossimi giorni, coinvolgeremo i vertici della politica lucana e nazionale per fare fronte comune, allo scopo di tutelare e difendere l’occupazione nella nostra, già martoriata, Regione”.

Gerardo De Grazia Fismic Confsal Basilicata