Quale futuro per la biblioteca “Stigliani” di Matera?

"La Basilicata è l’unica regione che non ha portato a compimento il passaggio di deleghe, lasciando le biblioteche provinciali in mezzo al guado"

Cgil e Fp Cgil intervengono, con una nota, sulla Biblioteca Tommaso Stigliani di Matera. Di seguito il comunicato stampa ufficiale.

“Lo scorso 29 ottobre 2020 le Segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil di Matera hanno portato all’attenzione della quarta Commissione consiliare permanente della Regione Basilicata la delicata e precaria situazione della biblioteca provinciale di Matera che, insieme all’Archivio di Stato e ad altri contenitori culturali, Matera 2019 non ha risolto.

Inutile è ritornare sull’importanza del suo patrimonio o sul ruolo fondamentale che la biblioteca “T.Stigliani” di Matera svolge, quale luogo di garanzia per l’accesso alla conoscenza per il territorio materano e per i territori limitrofi. Un solo dato su tutti: prima dell’insorgenza della pandemia, la biblioteca aveva una frequentazione giornaliera di circa 270 persone per la pubblica lettura, lo studio, la conservazione e la ricerca.

Ad oggi, e solo grazie alle sollecitazioni dei sindacati in sede di quarta commissione regionale, rispetto a tutte le criticità evidenziate, le uniche questioni risolte sono state: la realizzazione dei lavori relativi al consolidamento strutturale del Palazzo dell’Annunziata, necessario perché vi sono infiltrazioni d’acqua dai tetti e dai lucernari; l’inizio dei lavori relativi agli adeguamenti in materia di sicurezza (interventi sugli impianti antincendio, manutenzione di centraline, quadri di controllo e pannelli di segnalazione, rilevatori antitaccheggio) e la sanificazione (impianti di areazione) degli ambienti che preservi la salute dei lavoratori, degli utenti e del patrimonio librario.

In merito invece al potenziamento dei servizi gli unici punti di avanzamento sono stati: il ripristino del sito web della biblioteca che era stato sospeso; la possibilità del prestito on line; l’attivazione del servizio di Media Library (Mlol). Permangono invece tutti i problemi relativi all’assetto amministrativo della biblioteca, a partire dal mancato riordino delle funzioni che dalle Province sono state trasferite alle Regioni, a seguito della legge Del Rio.

La Basilicata è l’unica Regione che non ha portato a compimento il passaggio di deleghe, con il risultato di lasciare le biblioteche provinciali in mezzo al guado. In Basilicata la situazione di indeterminatezza della ex Biblioteca Provinciale di Matera è peggiore rispetto a quella della ex Biblioteca Provinciale di Potenza. Infatti, a seguito del mancato completamento del trasferimento delle deleghe e sulla scorta del modello adottato nella vicina Puglia, a Potenza è stato costituito un Polo Culturale Integrato sotto l’egida del MIBACT, che vede riunite in una sola realtà la Biblioteca nazionale, la Biblioteca provinciale e alcuni spazi espositivi della Pinacoteca.

A differenza di quanto accaduto in provincia di Potenza, la biblioteca “T. Stigliani” di Matera è ancora in una fase di transizione e indeterminatezza. La Provincia è rimasta proprietaria del Palazzo dell’Annunziata e di tutto il patrimonio librario, mentre il personale è transitato alle dipendenze della Regione Basilicata, benché assegnato funzionalmente alla Provincia. Tra l’altro, attualmente la situazione è peggiorata, perché la proroga delle deleghe alle province su queste funzioni è scaduta il 31 dicembre 2020 e la Regione Basilicata non ha provveduto al rinnovo. Quindi, sembrerebbe che non ci sia neanche la copertura amministrativa per la gestione delle deleghe da parte della provincia.

A questo si aggiunge che il personale in servizio si è ulteriormente ridotto, passando da 44 unità a solo 18 unità. Tra l’altro, sono venute meno le figure professionalmente essenziali per una biblioteca: i bibliotecari, gli unici in grado di gestire le biblioteche in maniera professionale, efficiente e moderna. Una biblioteca senza bibliotecari è come un forno senza fornai.

Un’altra delle conseguenze di questa situazione, dovuta alla mancanza di personale, è stata la riduzione dell’orario di apertura al pubblico. Attualmente la biblioteca è aperta due soli pomeriggi a settimana. Da questo punto di vista, la situazione è ben oltre la soglia di emergenza.

Stante la situazione, occorre un disegno strategico che rilanci la biblioteca “T. Stigliani” di Matera e non soluzioni raffazzonate o interventi tampone.

Le richieste presentate in sede di audizione dalle organizzazioni sindacali restano attualissime: ad iniziare dal completamento del processo di trasferimento delle deleghe dalle Province alla Regione, come prescritto dalla Legge Del Rio alla stipula di un Accordo di Valorizzazione tra Regione, Provincia e Comune di Matera, che dia alla Biblioteca l’autonomia amministrativa, finanziaria e gestionale necessaria per superare anche i vincoli relativi all’assunzione di nuovo personale. Una Biblioteca come la “T. Stigliani” di Matera non può essere gestita in economia, ma ha bisogno di risorse finanziarie adeguate e di professionalità.

Il passaggio delle competenze in materia di cultura dalle Province alle Regioni ha rappresentato nel resto dell’Italia un’occasione per potenziare i sistemi bibliotecari e valorizzare un patrimonio che è alla base dell’identità regionale. Solo in Basilicata questo non è successo. Evidentemente, la promozione delle attività culturali e la valorizzazione e il potenziamento delle biblioteche non sono tra le priorità della nostra Regione.

Eustachio Nicoletti, Cgil Matera-Vito Maragno e Giulia ADduce Fp Cgil Matera