Sorvegliato speciale trovato con carabina illegale, un arresto a Melfi

I carabinieri hanno trovato l'arma durante una perquisizione

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi hanno arrestato in flagranza di reato un 56enne del luogo, responsabile di detenzione illegale di armi. Il risultato operativo è maturato nelle prime ore del mattino di ieri, giovedì 17 giugno, quando i Carabinieri, impegnati nello svolgimento di specifici servizi predisposti per il controllo del territorio, ritenendo che l’uomo, già noto per pregresse vicende giudiziarie e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno in Melfi, potesse detenere illegalmente armi da sparo, hanno proceduto alla perquisizione della sua abitazione, con l’ausilio di due unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Tito, i cui cani, “Shark” e “Warrior”, sono specializzati nella ricerca di droga e armi/esplosivi.

Nel corso delle ricerche, sopra un armadio del soggiorno, è stata trovata un’arma “clandestina”, precisamente, una carabina ad aria compressa calibro 4,5 mm, priva del numero di matricola e dei contrassegni previsti, perfettamente funzionante, che è stata sequestrata. All’esito degli accertamenti il 56enne è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Potenza.

L’operazione è solo l’ultima, in ordine di tempo, di una serie di attività volte al contrasto dei reati in materia di armi poste in essere dalla Compagnia di Melfi. La scorsa settimana, infatti, analoga attività aveva portato al deferimento in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di un 45enne, anch’egli del posto, il quale deteneva illecitamente, all’interno della propria abitazione, un fucile ad aria compressa cal. 22, con relative 25 cartucce, nonché un’arma priva di matricola, originariamente di libera vendita, che però era stata trasformata artigianalmente in una vera e propria pistola semiautomatica in grado di esplodere proiettili cal. 7.65. La pistola, peraltro, appariva perfettamente funzionante e pronta all’uso, infatti, veniva rivenuta con un colpo in canna, oltre che essere completa di altre 38 munizioni cal. 7,65.

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